TERRITORI

Manifestazione a Roma contro le trivellazioni nell’Adriatico

Oggi a Roma la manifestazione Stop Ombrina. In centinaia dall’Abruzzo e da altre regioni d’Italia per chiedere il rispetto del territorio e della volontà di chi ci abita. L’appello della manifestazione

Stamattina in centinaia hanno manifestato in via Veneto sotto il ministero dello sviluppo economico contro il progetto di trivellazione del mare al largo delle coste dell’Adriatico. Oggi doveva essere un appuntamento decisivo per il destino del progetto, la riunione della Conferenza dei Servizi in corso all’interno del ministero avrebbe dovuto esprimersi sull’autorizzazione definitiva all’inizion dei lavori. Ma dall’Abtuzzo vari pullman di manifestanti sono arrivati in città per rappresentare il diessenso di un movimento che nelle ultime settimane si è estes a macchia d’olio, costringendo la Conferenza a rinviare la decisione di tre settimane.

I manifestanti hanno dichiarato che: “ai sindaci dei paesi interessati dal progetto, che legalmente dovrebbero partecipare alla conferenza, è stato vietato l’accesso”. Un fatto che non ha fermato la manifestazione che è proseguita determinata nonostante la pioggia incombente e lo schieramento ingente di polizia a difesa del ministero.

L’intervista con Fabiano di Stop Ombrina

I comitati No Ombrina hanno anche incassato la solidarietà di attivisti di altre lotte territoriali arrivati dalle loro regioni per partecipare al presidio: da Napoli, dalle Marche, dall’Umbria.

Il movimento denuncia da mesi l’altissimo impatto ambientale del progetto, sia dal punto di vista delle coste, sia da quello dell’ecosistema marino. Le tecniche che verranno utilizzate per la perforazione e l’estrazione delle risorse dal sottosuolo marino, prevedono infatti l’uso del fracking con un danno sicuro per l’industria della pesca e per la fauna sottomarina. Dal presidio rilanciano “queste tre settimane non dobbiamo rilassarci, ora dobbiamo tornare nei territori e continuare a resistere. Ombrina non passerà”.