ROMA
Salviamo l’Ex Dogana di Roma!

Una petizione popolare contro l’ennesima speculazione edilizia nel quartiere di San Lorenzo. Venerdì 21 novembre, ore 12, conferenza stampa di fronte all’ex Dogana
Chiediamo che venga bloccato il progetto di demolizione della ex Dogana di Roma per la costruzione dell’ennesimo centro commerciale e di residenze di lusso.
Un altro pezzo di Roma sta per essere sacrificato sull’altare della speculazione immobiliare e finanziaria.
La ex Dogana di San Lorenzo, meraviglioso esemplare di architettura industriale dei primi del ‘900, censita nella Carta della Qualità, rischia la demolizione per far posto ad un mega centro commerciale. Oltre 23.000 mq di area ex ferroviaria sono stati svenduti dallo stato ad un prezzo inferiore di quello di mercato ad alcune grosse società immobiliari (Pirelli Re, Fingen, Gruppo Maire) in cordata con Fintecna Immobiliare per la “valorizzazione” e “rigenerazione” dello spazio. Come? Con la demolizione della ex Dogana e la costruzione di un centro commerciale, oltre a uffici e residenze di lusso.

Una tale operazione rischia di compromettere definitivamente i già precari equilibri economici e sociali di quartieri storici e popolari quali San Lorenzo, Pigneto e Casal Bertone, già spremuti da dinamiche speculative che li stanno rendendo invivibili. Quartieri che un tempo erano fulcro di attività artigianali e produttive, lavoro, relazioni. Oggi il tessuto economico, sociale e culturale della città sta mutando profondamente a causa delle leggi di mercato e la corsa al profitto a tutti i costi, in assenza di una pianificazione a sostegno delle esigenze di chi la abita.
La costruzione di un mega centro commerciale a San Lorenzo è un progetto che va contro la città e chi la abita. Priverebbe inoltre la capitale di una preziosa area che potrebbe non solo accogliere servizi e strutture di cui attualmente è carente ma un intero brano urbano in grado di proiettare Roma ai livelli di altre città europee, che proprio sulle aree industriali dismesse hanno saputo reinventare spazi urbani collettivi, accessibili, accoglienti e stimolanti, non solo sul piano economico.

Cittadini ed ospiti di Roma chiedono che gli spazi vuoti che si vorrebbe riempire di cemento vengano riconsegnati alla città, non secondo quanto deciso dalla convenienza economica di pochi ma secondo la convenienza sociale dei molti, di chi nella città vive in condizioni sempre più precarie e, è il caso di questo quadrante urbano, nell’assoluta insufficienza di servizi di ogni tipo.
Salviamo la Dogana per salvare con questo Roma da una scelta urbanistica dettata dalla finanza.
Facciamo di questo edificio, uno spazio sottratto al mercato, pronto ad accogliere le forme di cittadinanza sociale, le forme di cooperazione con cui animiamo la nostra vita. Un grande luogo urbano dell’intelligenza collettiva capace di proporre attività di stimolo alla città, portando i temi della cultura, della bellezza, dell’arte, dello sport, della natura, della convivenza, dell’ascolto, al posto di accogliere, come si vorrebbe, i feticci di cemento della merce.
Abitare così la città è innovazione.
I pesci vivi nuotano controcorrente; quelli morti seguono la corrente.
Firma la petizione! >> http://chn.ge/1qTDS5I
★ Sdogana la città!★ La campagna www.sdogana.it
>> CONFERENZA STAMPA >> Venerdì 21 Novembre ore 12.30
alla ex Dogana di Roma, Via Scalo San Lorenzo 10