ROMA
Montagnola. Una nuova occupazione e torna la polizia

Dopo il violento sgombero della Montagnola e una settimana di tendopoli all’esterno dell’VIII municipio, le famiglie tornano ad occupare una scuola abbandonata di proprietà comunale in via di Tor Carbone. La risposta? Ancora la celere contro i senza casa.
Dopo il violento lo sgombero violento della Montagnola, dopo che le istituzioni hanno lasciato dormire e vivere per quasi una settimana, in una tendopoli resistente presso la sede dell’ VIII municipio, circa 200 nuclei familiari con decine di bambini, a poche centinaia di metri da un palazzo oramai vuoto ed internamente distrutto per assicurarsi che non fosse rioccupato-, i movimenti per il diritto all’abitare hanno deciso di reagire trovando da soli – nell’autorganizzazione – quella soluzione che le amministrazioni non hanno voluto mettere in campo.
Di fronte all’inerzia delle istituzioni locali e di fronte ad un governo che vuole deliberatamente trasformare affrontare le questioni sociali che attraversano la città ed il paese in problemi di ordine pubblico scatenando una assurda guerra contro i poveri, abbiamo deciso di non abbassare la testa e di continuare con determinazione la lotta per il diritto alla casa e all’abitare, occupando una ex scuola abbandonata in via di Tor Carbone sempre nell’ VIII Municipio.
L’occupazione di un edificio di proprietà di Roma Capitale dimostra che le soluzioni, qualche volta sono a portata di mano, basta mettere in campo le necessaria volontà politica. Gli edifici di Roma Capitale, come quelli della Regione Lazio, del Demanio, delle IPAB e degli altri enti pubblici non possono essere venduti per coprire soltanto per pochi mesi una minuscola parte dei buchi di bilancio generati dalle politiche di austerità. Vanno recuperati, rigenerati, messi a disposizione della città, per l’emergenza abitativa, i servizi e la cultura.
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