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Tunisi, al via il Social Forum: migliaia in piazza contro la paura

Si sono aperti i lavori del world social forum 2015 a Tunisi, dopo l’attentato al museo del Bardo. Gli organizzatori, associazioni e movimenti di tutto il pianeta avevano infatti annunciato di non voler cedere davanti al terrore. La manifestazione di ieri, voluta dagli organizzatori del forum, è terminata proprio davanti il Bardo.

(Tunisi 24 Marzo). Oggi pomeriggio si è svolto sotto una pioggia scrosciante il corteo di apertura del forum sociale mondiale 2015, convocato dagli organizzatori del forum . Molto alta la partecipazione alla manifestazione di moltissime organizzazioni tunisine e internazionali che hanno dato vita al corteo per portare solidarietà alle vittime dell’attentato al Musée du Bardo e alla Tunisia e per respingere la paura seminata dagli attentati.

Negli ultimi giorni Tunisi è stata attraversata da importanti manifestazioni e cortei che hanno mostrato il volto di un paese che continua a scendere in piazza e che rifiuta la logica del terrore imposta da fazioni estremiste che precludono la via alla costruzione di un’alternativa democratica che la società tunisina prova ad aprire e costruire dai giorni più promettenti della rivoluzione dei gelsomini fino ad un presente reso più difficile da fatti come quello dell’attentato al bardo

Il corteo di apertura del social forum è partito alle 15 da Place Bab Saadoun per raggiungere la piazza antistante il museo del Bardo al grido di “Nous sommes tout Tunisien” e “Fuori il terrorismo”.

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Nel corteo associazioni, movimenti e gruppi organizzati da ogni parte del mondo arrivate a Tunisi per dare vita agli incontri e alle iniziative del Forum Sociale Mondiale. Molte bandiere tunisine nel corteo ma anche curde, irachene, palestinesi, algerine, brasiliane.

Il corteo si è svolto pacificamente e una volta giunto al museo del Bardo si è sciolto per rivedersi domani per la prima giornata di lavori del forum presso l’Università di Al Manar. Altissime le misure di sicurezza adottate per le giornate del forum. Già oggi la città era trasformata dalla presenza di molta polizia e militari nelle strade e nei luoghi sensibili al centro su Avenue Bourghiba e nel resto della città così come al corteo, scortato da vicino per tutto il percorso.