EUROPA

No gold No masters. Dal campeggio di Beyond Europe

Il comunicato finale del campeggio di Beyond Europe in Calcidica, Grecia. Una settimana di dibattiti e azioni, culminata il 23 di agosto in una manifestazione al fianco della lotta degli abitanti della Calcidica contro le miniere d’oro della El Dorado Company. Here the English version

Domenica, 23 agosto 2015, circa 2000 persone hanno partecipato a una manifestazione tra le montagne di Skouries. Durante questa manifestazione ci sono stati pesanti scontri tra manifestanti e polizia, dove la polizia ha fatto uso massiccio di gas lacrimogeni e granate assordanti. 78 persone sono state arrestate, di cui 4 sono ancora detenute in custodia.

La manifestazione è stata organizzata dalla piattaforma antiautoritaria contro il capitalismo, Beyond Europe, insieme con i comitati di attivisti dei villaggi locali nella zona di Skouries. Questa marcia di protesta è stata il culmine del campeggio internazionale di Beyond Europe, che ha avuto luogo presso la spiaggia di Ierissos vicino alla zona di Skouries. Al campeggio hanno partecipato 400-500 antiautoritari provenienti da tutta Europa per scambiarsi idee e discutere di analisi e pratiche politiche. Il luogo è stato scelto molto consapevolmente per sostenere le lotte ecologiche e sociali in corso, contro l’estrazione di oro e altri metalli pesanti in Skouries. E, naturalmente, non siamo attivi nel nome di, ma a fianco degli attivisti locali. Da molto tempo ormai, gli attivisti di Beyond Europe sono impegnati nella solidarietà pratica e il supporto per questa lotta. Questa lotta ha un forte impatto per i movimenti sociali in Grecia e di tutta Europa come un’importante prima linea nella lotta contro la riconfigurazione del capitalismo europeo attraverso la Troika sulle spalle dei molti.

Per noi, il campeggio e soprattutto la manifestazione sono stati un successo politico, siamo stati nel posto giusto al momento giusto. Nel gennaio 2015 il partito di sinistra Syriza ha assunto il potere e ha evocato la speranza in molti attivisti di sinistra. Riguardo alla questione della Skouries, Syriza ha interpretato il ruolo del partito di movimento mentre era all’opposizione, ma ha agito in maniera molto diversa dal momento in cui è stato al potere. Poco prima della manifestazione il governo di Alexis Tsipras si è dimesso, solo due giorni dopo l’inizio del campeggio di Beyond Europe e da quando Syriza era venuta a conoscenza della nostra manifestazione. Nel frattempo, il 19 agosto, il ministro dell’energia Panos Skourletis ha ordinato di sospendere l’attività di estrazione in Calcidica, sostenendo che la società abbia violato le clausole contrattuali ambientali. Attribuiamo l’annuncio di chiudere la miniera alla nostra scelta di organizzare un campeggio qui, ma l’annuncio del governo non ha significato la fine della lotta – e ne abbiamo trovato la giustificazione. Un giorno dopo l’annuncio, durante la nostra passeggiata dal campeggio alla montagna vicino al villaggio Megali Panagia abbiamo potuto vedere che i lavori delle miniere continuavano. Questo è stata solo un’altra espressione della lezione più semplice ma importante nelle questioni del rapporto tra partiti e movimenti: anche se i partiti possono migliorare delle cose piccole all’interno della loro limitata capacità, la possibilità di creare un reale progresso e di emancipazione sta nelle nostre mani. Delegare desideri di cambiamento verso i partiti sarà sempre un vicolo cieco, dal momento che i partiti al potere dovranno sempre lavorare per rappresentare l’interesse nazionale. Siamo d’accordo con Syriza che le miniere della Skouries devono essere chiuse, ma spetta a noi adempiere a tale compito. La nostra azione ha inviato questo messaggio a tutti i partiti che prenderanno il potere nelle ri-elezioni greche nel mese di settembre.

La manifestazione di domenica ha messo di nuovo sul tavolo la lotta importante e vitale di Skouries. Il suo impatto è stato sentito profondamente in tutta la Grecia e non solo. Vediamo questo come un successo politico perché ora, per la prima volta dopo il grande sciopero generale del 2012, una nuova dinamica politica dal basso si sta creando in Grecia. Dopo un periodo di siccità dei movimenti sociali da quell’anno, il sequestro di Syriza al potere sembrava aver paralizzato gran parte di essi a causa della posizione di dover concedere al governo Tsipras del tempo. Il nostro campeggio e la manifestazione sono stati un tentativo di mettere fine a questa siccità e contare sulla nostra arma più forte – l’autorganizzazione e le lotte sociali.

Ieri, come sempre, quando le lotte sociali sono efficaci, la repressione dello Stato ha continuato. Nei diversi anni delle lotte di Skouries, la polizia e i servizi segreti hanno tentato di reprimere fortemente i movimenti locali tramite molestie, arresti e i procedimenti giuridici. Anche ieri, la polizia ha disperso violentemente la manifestazione, ha arrestato 78 persone e ferito molte altre. Una persona ha subito una frattura alla gamba mentre veniva arrestata dai poliziotti. Vanno a lei i nostri auguri per una veloce guarigione e a tutti coloro i quali sono stati malmenati o feriti dai gas. E, naturalmente, siamo solidali con i quattro ancora detenuti, così come tutti gli altri attivisti processati negli ultimi anni. Questo potrebbe essere stato solo un piccolo passo verso una organizzazione anti-autoritaria oltre i confini e contro la tristezza dell’esistente e reale capitalismo, ma in ogni caso è stato un passo. E molto altro deve ancora venire.

Traduzione a cura di dinamopress.it, tratto dal sito di Beyond Europe