ROMA

Zaga for Gaza: in piazza per fermare il genocidio

Il 12 settembre anche Zagarolo, in provincia di Roma, ha manifestato vivamente in solidarietà con la Palestina, sulla via che conduce alla giornata di sciopero del 22 settembre

Zagarolo è scesa in piazza, con più di 500 persone che hanno risposto all’appello di Zaga for Gaza «Restiamo umani, fermiamo il genocidio». Il bisogno di reagire umanamente in solidarietà col popolo palestinese, infatti, ha spinto a partecipare al corteo anche numerose persone di altri paesi limitrofi e della provincia tutta. Una partecipazione emozionante, pacifica, colorata e intergenerazionale. Una iniziativa nata dal basso ed in maniera spontanea che, finalmente, è riuscita ad unire invece che dividere.

Zagarolo si è associata alla voce dei movimenti che in tutto il mondo stanno scuotendo la terra e il mare, per chiedere la fine di un genocidio di un intero popolo, quello palestinese. Il diritto a essere e restare bambini, la Libertà di un Popolo e il riconoscimento di uno Stato. A costo di bloccare tutto e di «non fare uscire più nemmeno un chiodo», come hanno dichiarato i lavoratori e le lavoratrici portuali di Genova.

Tra la commozione generale nel ricordare Vittorio Arrigoni e sentire la sua presenza ancora viva in mezzo a noi, abbiamo voluto ripercorrere insieme 78 anni di storia e di occupazione. Abbiamo voluto leggere i numeri, scandendo chiaramente le cifre dei civili morti e dei feriti, degli ospedali distrutti, delle scuole bombardate.

Abbiamo gridato quanto il pensiero dominante occidentale ed eurocentrico – di cui facciamo parte – in realtà ci schiacci e ci renda impotenti.

Abbiamo voluto dare voce alle docenti di scuola, le stesse voci che lo stesso sistema tenta di imbavagliare e mettere a tacere per non “turbare gli animi” delle bambine e dei bambini. Ma sappiamo bene che la rivoluzione più importante è quella culturale ed è anche dalla scuola che è necessario ripartire, perché rendere partecipi ed esseri partecipi è un dovere morale.

Abbiamo voluto esprimere la nostra rabbia di fronte alla complicità dei governi occidentali. Ma, soprattutto, abbiamo voluto reclamare l’intervento e l’azione concreta da parte di tutte le istituzioni affinché riconoscano lo Stato di Palestina e, partendo dal comune di Zagarolo, richiedere l’esposizione, all’esterno di una delle sedi comunali, della bandiera della Palestina autoprodotta proprio in occasione del 12 settembre.

Vogliamo confidare in una presa di posizione chiara e definitiva sul tema, affinché il nostro comune possa essere di esempio anche per le amministrazioni limitrofe. Ciò che è accaduto venerdì 12, forse non è accaduto mai a Zagarolo, ma abbiamo appena cominciato. Nelle prossime settimane continueremo a sostenere e organizzare iniziative a sostegno del popolo palestinese e per fermare il genocidio in atto. Continueremo a seguire e chiedere di tutelare l’equipaggio della Global Sumud Flotilla, fino a che non saranno consegnati gli aiuti e saranno tornati tutti sani e salvi. Continuate a seguirci, a supportarci e soprattutto a partecipare. Aiutiamoci a restare umani!

L’immagine di copertina è di ZagaForGaza (Facebook)

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