EUROPA

My prekariat: i precari in piazza a Varsavia

Dopo oltre un mese di campagna sociale e politica il 23 maggio manifestazione nazionale a Varsavia, con sindacati di base, precari, realtà sociali, studenti universitari in mobilitazione. Anche Dinamo Press parteciperà alla giornata e racconterà il corteo di Varsavia. Here the English Version

Qui il comunicato in italiano della campagna e della manifestazione:

Invitiamo tutti a partecipare alla campagna supportando le giornate di azioni sulla precarietà previste nel mese di maggio in Polonia così come la manifestazione stessa, a Varsavia ed oltre.

In Polonia, così come in giro per il mondo, assistiamo ad un processo permanente di sistematico smantellamento delle garanzie di stabilità lavorativa e di costante riduzione dei diritti dei lavoratori attraverso la deregolamentazione e la promozione della cosiddetta flessibilità. La deregolamentazione del mercato del lavoro si compone di legge modifiche volte a eliminare o limitare le garanzie relative al salario minimo, rispetto del tempo massimo di lavoro, la tutela della stabilità del rapporto di lavoro, la libertà di associazione nei sindacati e il diritto di beneficiare del sistema di sicurezza sociale (indennità di disoccupazione , pensioni, prestazioni sociali).

La deregolamentazione è una conseguenza delle politiche perseguite dalle autorità statali seguenti indicazioni dell’Unione europea – in questi ultimi anni in Polonia le riforme del diritto del lavoro che sono state attuate con l’obiettivo, tra l’altro, di prolungare i periodi di deregolamentazione del lavoro, di introdurre deroghe alle garanzie di salario minimo e di introdurre nuove forme di occupazione come il lavoro temporaneo, telelavoro, etc. Forme flessibili di occupazione sono quelli in cui il dipendente viene privato di qualunque garanzia sociale legate al lavoro. Il simbolo del lavoro flessibile sono i cosiddetti contratti spazzatura.

Il loro crescente uso è esercitato in maniera crescente da parte di quegli imprenditori (pubblici e privati) che intendono abbattere il costo del lavoro e massimizzare i loro profitti a scapito dei lavoratori. La deregolamentazione del mercato del lavoro e la diffusione di forme di lavoro flessibile porta con sé l’aumento del precariato in Polonia, la crescita del numero dei lavoratori occupati periodicamente, casualmente, oscillando tra il lavoro e la disoccupazione, ed ha spinto fuori dai margini del diritto del lavoro e le normative relative ai diritti sindacali, impiegati e operai che non beneficiano di titoli sociali, senza garanzie per la futura pensione, con accesso limitato alle cure mediche.

La condizione precaria colpisce uomini e donne di ogni età, provenienti da grandi città e delle province, nonché i migranti. Il precariato riguarda tutti i settori dell’economia – dai servizi all’istruzione, dalle grandi opere di costruzione alla cultura, dalla salute alle società multinazionali. La condizione precaria diventa il modo dominante di vita caratterizzato da incertezza, instabilità e imprevedibilità. Finora il precariato in Polonia è stato disperso e disorganizzato: è tempo di cambiare, è il momento di integrare i lavoratori precari e lanciare un comune processo di lotta per il nostro diritto inalienabile ad un lavoro dignitoso e ad un salario equo.

MY, PREKARIAT (WE, the PRECARIAT) è una campagna sociale di mobilitazione verso la giornata del precariato, con l’obiettivo di:

1. Agire per l’organizzazione e l’integrazione dei lavoratori precari attraverso:

– La connessione e il lavoro in rete tra i gruppi legati alla resistenza contro le conseguenze negative delle condizioni di lavoro precario in Polonia (sindacalisti, attivisti, migrant etc)

– La sensibilizzazione di tutti i dipendenti non assunti a tempo indeterminato, privi di protezione sociale e vulnerabili alle conseguenze negative della deregolamentazione del mercato del lavoro e dell’introduzione di “forme flessibili di occupazione”, di tutti coloro che vivono la condizione di precarietà, che è un risultato dell’attuazione delle politiche pubbliche nel mercato del lavoro in Polonia e delle azioni dei loro datori di lavoro;

– La diffusione tra i vari settori e gruppi il termine “precariato” come possibilità di unione a partire dalla condizione comune di tutti i lavoratori non dipendenti a tempo indeterminato e vulnerabili alle conseguenze negative della condizione precaria;

– La implementazione del le pratiche di auto-organizzazione e di sindacalismo per contrastare le condizioni precarie di lavoro;

– La sensibilizzazione tra i gruppi socialmente impegnati e singoli dipendenti che la questione precaria è una questione di conflitto, su cui costruire mobilitazioni sociali e processi di auto-organizzazione nello spazio europeo e transnazionale;

– La creazione di uno spazio per la condivisione di biografie precari, i mali di un’ esistenza precaria e le esigenze in materia di soluzioni ai problemi legati alla precarietà;

– Il lancio di spazio per l’espressione creativa del precariato incoraggiando a creare slogan, richieste, inventare l’iconografia e simboli del precariato, etc.

2. Costruire mobilitazioni a favore per divulgare nella sfera pubblica polacca il termine “precariato”, introducendo nel discorso pubblico la questione della condizione precaria dei lavoratori polacchi, analizzare le origini della precarietà e le conseguenze sociali negative dei processi di deregolamentazione del mercato del lavoro e l’attuazione di “flessibile forme di lavoro “, nonché a favore di divulgazione proposte che circolano tra i movimenti dei precari e il pewnsiero critico per combattere e vincere la battaglia (includendo la battaglia per un reddito garantito reddito ecc).

3. Organizzare in Polonia una assemblea nazionale dei lavoratori precari nell’ambito delle celebrazioni del giorno di PRECARIATO il 23 maggio 2015 a Varsavia, accompagnato da giornate di azione nelle settimane precedenti.

La campagna MY, PREKARIAT organizzerà le attività nell’ambito dei giorni di azione nel maggio 2015 in tutta la Polonia, la manifestazione nazionale del Giorno del PRECARIATO del 23 maggio 2015 a Varsavia, la mobilitazione on-line JA PREKARIUSZ / JA, PREKARIUSZKA (ME, il precario) che mira a comporre la raccolta delle dichiarazioni di lavoratori precari circa il loro condizioni di vita e di lavoro, e le loro esigenze in materia di lotta contro le conseguenze della precarietà. Nel quadro della campagna invitiamo tutti a progettare manifesti, slogan, per registrare le canzoni, fare memes, video-clip, e di segnalare bisogni ed esigenze rispetto ai casi di sopraffazione sul lavoro.

La campagna MY, PREKARIAT (WE, the PRECARIAT) è stata lanciata a partire dal sindacato autonomo Workers Initiative

Qui la pagina web MY, PREKARIAT (WE, the PRECARIAT) www.myprekariat.pl

Contatti: myprekariat@gmail.com