MOVIMENTO

Lo sciopero globale delle donne invade le strade

Milioni di donne sono scese in piazza in tutto il mondo, in Italia oltre 40 piazze di corpi in sciopero contro la violenza sulle donne

Oggi in tutto il pianeta, le donne sono scese in piazza per lo sciopero globale.

Le strade e le piazze di più 70 paesi si sono riempite di milioni di corpi non conformi, corpi in sciopero da ogni forma di lavoro produttivo e riproduttivo, dalla Spagna all’Argentina, dal Brasile all’Italia.

Nel nostro Paese ci sono state più di 40 iniziative lungo tutta la giornata, a partire dal grande corteo di Milano della mattina, fino ai moltissimi cortei serali, da Bologna a Roma, da  Napoli a Torino. Difficile è ora restituire il conto di questa straordinaria mobilitazione e il moltiplicarsi minuto per minuto di eventi e momenti di partecipazione femministi. È stato il primo momento, dopo un voto segnato da razzismo, sessismo e fascismo, in cui le piazze hanno mostrato la loro eccedenza.

A Roma la giornata è iniziata la mattina all’Università La Sapienza dove le studentesse hanno attraversato l’ateneo per dire che i saperi non sono neutri, ma il primo mezzo per perpetuare un sistema  sessista e razzista.

È continuata di fronte al Ministero del lavoro, dove moltissime voci hanno preso parola in uno speaker corner che ha messo a tema l’intreccio feroce tra sfruttamento nei posti di lavoro, disparità salariale, molestie e mobbing. In contemporanea, le attiviste di Non una di Meno hanno portato la loro solidarietà alle lavoratrici dell’Hard Rock Café per uno degli ultimi casi di molestie denunciato nella Roma capitale della precarietà lavorativa delle giovani donne.

Nel  primo pomeriggio, gli spazi femministi sotto attacco si sono dati appuntamento a Piazza Madonna di Loreto, che hanno riempito con la molteplicità e ricchezza delle loro attività ora a rischio: centri antiviolenza, case delle donne, sportelli di tutela costruiti dalle donne per le donne. Questi sono spazi in prima linea contro la violenza maschile e patriarcale che ogni tre giorni uccide una persona di sesso femminile. Ma vengono ora denigrati, chiusi, svenduti dalle istituzioni di questa città.

Alle 17, è partito da Piazza Vittorio una grandissima manifestazione che ha visto la partecipazione di più di 20mila persone in un giorno segnato da un grande sciopero dei trasporti contro la violenza sulle donne nei luoghi di lavoro. Asia Argento e Rose McGowan hanno partecipato al corteo di Non una di Meno portando la loro testimonianza diretta contro la violenza subita, denunciata e fin troppo discussa con toni da pettegolezzo.

Uno degli slogan più urlati oggi è stato proprio “Sorella io ti credo” per ribadire che le denunce delle donne devono essere ascoltate e supportate perché nessuna va lasciata sola con la propria storia di violenza.

La sorellanza quando diventa contagiosa, come nella giornata di oggi, può trasformarsi in potenza e dare vita ad una rivolta materiale ed esistenziale, come quella femminista che sta attraversando tutto il mondo.

8 Marzo sciopero delle donne – Voci dalla piazza

SCIOPERO DELLE DONNE – LE VOCI DALLA PIAZZAA Roma oltre ventimila donne riempiono le strade per la manifestazione di Non Una Di Meno. Siamo andati in giro per il corteo per chiedere perché fossero in piazza oggi.

Pubblicato da DINAMOpress su giovedì 8 marzo 2018