EUROPA

Francia, ventiduesimo giorno di sciopero

Continua lo sciopero a oltranza contro la riforma delle pensioni che Macron vorrebbe imporre al paese

Prosegue lo sciopero illimitato: per il ventiduesimo giorno Parigi e la Francia sono bloccate. Si superano oggi i giorni di sciopero del 1995. Il movimento di gréve continuerà anche a gennaio.

A Parigi la città è investita da un movimento di sciopero che sta reinventando lo spazio urbano e il ritmo delle feste natalizie. Mentre Macron trascorre le feste in Africa, la Francia è bloccata, i lavoratori chiedono il ritiro senza condizioni della riforma delle pensioni e le dimissioni del governo.

Un Natale straordinario, con cenoni e concerti di fronte o all’interno delle stazioni, come è accaduto il 23 dicembre alla Gare d’Austerlitz.

Il 24 mattina invece i lavoratori della Ratp, della Sncf e i Gilets Jaunes hanno invaso, con un’azione improvvisa, la Gare de Lyon. Una serie di cortei selvaggi all’interno della stazione sono stati accolti dall’entusiasmo e dagli applausi dei parigini presenti.

La metro e la rete dei trasporti dell’Ile de France continuano a essere bloccati. L’intera città è per strada e riscopre la forza del comune, del cammino e degli incontri imprevisti.

In questo momento diverse migliaia di manifestanti partite dalla Gare dell’Est si stanno dirigendo in un clima di festa verso la Gare Saint Lazare. Nel frattempo, ogni giorno, tra le 4 e le 5 del mattino, si organizzano picchetti di sciopero di fronte ai depositi dei bus.

Le casse di sciopero a sostegno dei grévistes si moltiplicano e segnalano la forza della dimensione mutualistica che questa mobilitazione ha attivato: un sostegno economico e politico della popolazione a coloro che stanno perdendo ormai un mese di salario per respingere il progetto di riforma, Macron e il “suo mondo” neoliberale.

 

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