ROMA

Corto Circuito, all’alba sigilli e distacchi

Non si ferma a Roma l’attacco contro occupazioni e spazi sociali. Al csoa Corto Circuito di Cinecittà sigilli e tagli delle utenze. Stasera dalle 19,00 tutt@ al Corto: musica e cena popolare.

Questa mattina alle 06.30 un gruppo di vigili del municipio VII tuscolano, hanno posto sotto sequestro preventivo l’Osteria del Corto Circuito e la casetta di legno nel parco Stefano Cucchi utilizzata dalla Palestra e dalla Scuola Popolare del Corto Circuito.

A peggiorare la situazione questa volta c’è il pronto intervento dell’Acea che ha chiuso l’acqua a tutta l’area negando un bene fondamentale ed essenziale per le attività dello spazio sociale e per la vivibilità dell’area verde.

Il motivo è un atto amministrativo riguardante presunti abusi edilizi, atto passato poi nelle mani della magistratura

E’ sempre più evidente il tentativo di normalizzare l’anomalia romana fatta di centinaia di case e spazi occupati che producono welfare, servizi, socialità, tutelano territori e conquistano diritti. A dimostrarlo l’attacco ai movimenti per il diritto all’abitare, lo sgombero del Cine Teatro Volturno, l’operazione giudiziaria sull’Angelo Mai e l’assedio all’esperienza del Teatro Valle Occupato.

Nella Roma del centrosinistra di Marino e nell’Italia delle larghe intese di Renzi non ci può essere spazio per chi costruisce esperienze concrete e radicate di alternative. Nella città commissariata dal Salva Roma, in cui piovono tagli e svendita del patrimonio pubblico, aspettando le prossime venture privatizzazioni l’opposizione sociale va ridimensionata con ogni mezzo a disposizione: inchieste, atti amministrativi, manganelli.

Oltre le parole di apertura e disponibilità sulla tutela di occupazioni e spazi sociali, nessun concreto segnale in controtendenza arriva dal centrosinistra cittadino, che si dichiara inerme di fronte alle decisioni del governo e della Prefettura, incapace di trovare soluzioni ai problemi amministrativi, probabilmente contento di lavarsene le mani.