TERRITORI

Colpevoli di difendere i beni comuni

Il 22 febbraio è la giornata nazionale in difesa del movimento No Tav, dalla Val Susa a Roma, Napoli, Milano e tante altre città i territori e i conflitti scenderanno in piazza. Intanto oggi arriva la solita provocazione ad orologeria prontamente rispedita al mittente…

Il prossimo sabato in tutta Italia (leggi l’elenco delle mobilitazioni) ci saranno presidi e manifestazioni in sostegno del movimento No Tav e delle centinaia di attivisti e attiviste indagate per le lotte in Val Susa, mentre il maxiprocesso di Torino comincia entrare nel vivo a tappe forzate imposte dall’accusa. Una giornata per non lasciare soli Chiara, Niccolò, Claudio, Mattia, i quattro No Tav accusati di terrorismo per aver bruciato secondo l’accusa un compressore, sottoposti ad un regime carcerario durissimo, come denunciato dalla lettera dei legali dei quattro attivisti. Proprio mentre si avvicina la giornata di mobilitazione l’ennesima provocazione ai danni del movimento: stamattina una lettera dei fantomatici Nuclei operativi armati, recapitata alla redazione torinese dell’Ansa, contenente minacce a quattro esponenti delle forze di polizia, della politica piemontese e delle aziende coinvolte nei cantieri dell’alta velocità. Se gli inquirenti giudicano il documento attendibile, i No Tav hanno rispedito al mittente la missiva dichiarando in un comunicato come “a pochi giorni dalle manifestazioni nazionali previste per il 22 febbraio, in piena campagna di raccolta fondi per le spese legali del movimento NoTa, in un momento di grande rilancio della lotta civile, popolare, nonviolenta contro lo spreco delle risorse e contro le grandi opere inutili e imposte che uniscono i resistenti di tutt’Italia e dell’Europa i “poteri forti e più o meno occulti” rispondono con i soliti metodi terroristici vecchi di decenni”.

L’appuntamento sabato 22 in Val Susa è per le ore 13 alla stazione di Chiomonte per una marcia lungo la valle. A Roma la giornata coincide con il corteo antifascista per i trentaquattresimo anniversario dell’assassinio di Valerio Verbano, con partenza da via Monte Bianco a Monte Sacro. La manifestazione oltre alle bandiere No Tav e uno striscione degli imputati romani al maxi processo, chiederà la liberazione dei dei diciassette compagni dei movimenti per il diritto all’abitare sottoposti da una settimana a misure cautelare, tra cui sette agli arresti domiciliari.

Anche a Napoli la mobilitazione NoTav si intreccierà con vicende cittadine, per chiedere il rilascio dei dieci attivisti del comitato di disoccupati Precari Bros, accusati di diversi reati ed episodi, tra cui l’occupazione della sede nazionale del Pd, che configurebbero per gli inquirenti “l’estorsione del lavoro”. Anche Milano in piazza con un corteo dopo i durissimi picchetti antisfratto degli scorsi giorni nel quartiere di San Siro e con la lotta No Expo in prima fila. In Veneto la mobilitazione sarà caratterizzata dalla lotta contro le grandi opere e il consumo di suolo. Altre manifestazioni si terranno a Bologna, Genova, Taranto, Reggio Emilia, Cosenza, Firenze, Modena, Trieste, Palerma e non solo.