MOVIMENTO

Cercare ancora con Ben. Esc, 29 febbraio 2020

Una call pubblica per costruire una giornata di studi dedicata a Benedetto Vecchi. Una discussione aperta per riprendere e proseguire la sua ricerca

Ce lo siamo detti, salutandolo tutti assieme lo scorso 8 gennaio a Esc: riprendere la ricerca di Benedetto, per non smettere di ricordarlo, perché le sue parole e i suoi scritti continuino a parlarci.

Nei suoi studi febbrili, nelle discussioni senza fine, nel manifesto e nelle riviste, nei seminari, Benedetto ci ha molto insegnato sulla Rete, dalla sua comparsa fino al capitalismo delle piattaforme.

Né apocalittico né integrato, parlare di Rete per Benedetto significava criticare l’economia politica contemporanea. Come si forma il valore, quando i tratti della sfera pubblica – linguaggio, opinioni, affetti – divengono risorse produttive per eccellenza? Così densa di politica la produzione, che la politica sfugge spesso di mano.

Non casualmente, allora, cruccio di Benedetto è sempre stato quello dell’organizzazione. Il partito come fabbrica rovesciata, insegnava il grande Novecento: ma cosa succede se la fabbrica non ha più le mura e investe la metropoli, si estende al mondo e tra lavoro e vita salta ogni rigida distinzione?

Due domande, dunque, sono quelle da cui vorremmo partire. Perché più di altre hanno attraversato la ricerca di Benedetto, più di altre attendono ancora risposta.

Domande che proponiamo a tutti coloro che con Benedetto hanno fatto un pezzo di cammino.

Ci vedremo a Esc (via dei Volsci 159) il 29 febbraio prossimo, dalle 10 e per tutta la giornata.

Due domande attorno alle quali organizzare i contributi di chi avrà voglia di partecipare e intervenire. Nei prossimi dieci giorni, raccoglieremo tutte le proposte, entro il 22 febbraio renderemo pubblico il programma della discussione. Col desiderio di essere in tanti a cercare ancora con Ben.

Potete inviare le vostre proposte di intervento, a partire da oggi, al seguente indirizzo email: cercareancoraconben@gmail.com

 

Questa call è stata pubblicata su il manifesto Euronomade