ROMA

Basta distacchi, minimo vitale garantito , Acea torni pubblica

assemblea 22 novembre ore 18 – Communia (San Lorenzo)

Dopo “Roma non si vende” e la splendida mobilitazione cittadina che, con la grande manifestazione del 5 maggio e la costante pressione sull’amministrazione Alemanno del luglio 2012 ha respinto il tentativo di calpestare l’esito referendario attraverso la definitiva privatizzazione di Acea, la battaglia per garantire il diritto all’acqua continua.

Nel frattempo, inadempiente rispetto alla cancellazione del profitto (circa il 18% dell’importo) dalle bollette dell’acqua dei cittadini romani, Acea ha iniziato una “campagna di distacchi” nei confronti sia dei cittadini che applicano l’Obbedienza civile (il pagamento del corretto importo senza la quota di profitto cancellata) che di coloro i quali a causa della crisi si trovano in una condizione di morosità incolpevole.

Di fronte a questo attacco frontale al diritto all’acqua e alla decisione che i romani hanno preso con i referendum del 2011, e nonostante il nuovo consiglio comunale si sia espresso unanime nelle settimane scorse per ben due volte contro i distacchi e per avviare un tavolo di confronto per la ripubblicizzazione di Acea, l’amministrazione Marino ha finora replicato con il vuoto del silenzio alle nostre numerose richieste di prendere parola per tutelare diritti e decisioni dei cittadini romani, mentre Acea continua a gestire l’acqua di Roma nella più totale mancanza di trasparenza.

Per tutto questo il Coordinamento Romano Acqua Pubblica, invita cittadini, realtà e associazioni ad un momento di confronto e riflessione collettiva per avviare una campagna cittadina che riaffermi una volta per tutte il diritto all’acqua attraverso la costruzione di una gestione partecipata del servizio idrico.