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Basket beats borders: lo sport rompe i confini del campo profughi e sbarca a Roma

Per il secondo anno lo sport popolare romano incontra il campo profughi di Shatila (creato nel 1949 e abitato da 25.000 persone profughe di diverse generazioni) e dà l’opportunità, ad alcune delle cestiste palestinesi del Real Palestine Youth F.C., di incontrare le squadre femminili di basket Atletico San Lorenzo, All Reds e Les Bulles Fatales. Per finanziare il progetto Basket beats borders vol.2 – oltre ad una piattaforma di crowdfunding – si terranno alcune iniziative, tra cui quella ad Esc atelier del 12 maggio, Electro beats borders, organizzata dalle ragazze dell’Atletico San Lorenzo. Dalle 19, presso via dei Volsci, si presenterà il progetto in un incontro-confronto, cui seguirà la musica di Georgia Lee, Miz Chiara, Alessandra Greco e Lady Maru.
Per capire meglio la portata dello scambio, l’anno scorso abbiamo incontrato due delle ragazze palestinesi venute a Roma, i loro allenatori e chi ha ideato l’iniziativa. In un video ci raccontano la loro esperienza.
Video e riprese a cura di Alice Corte e Camillo Pasquarelli