PRECARIETÀ

Babbo natale contro la crisi a Cinecittà

Iniziativa dei lavoratori delle aziende in crisi del X municipio e di Cinecittà Bene Comune.

Mentre centri commerciali e strade sono intasate dalla corsa agli acquisti prima di Natale, Cinecittà Bene Comune con i lavoratori delle aziende in crisi del X municipio, hanno dato vita ad una mattinata d’iniziative per il reddito, contro la distruzione delle vite e dei territori. Gli attivisti e i lavoratori hanno distribuito volantini e carte di credito finte contro la crisi, raccolto le firme per il referendum per il ripristino dell’art. 18 e per l’abolizione dell’art.8. L’iniziativa si è poi sciolta dentro il Centro commerciale Cinecittà2 dove sono entrati con cappelli di babbo natale in testa megafondo e parlando con i lavoratori e con i cittadini in fila alle casse dei negozi.

Il volantino distribuito:

Finanza e politiche di austerità trasformano i nostri territori e condizionano le nostre vite. Tutto questo appare molto chiaro attraversando Cinecittà in questi giorni. Babbo natale e i suoi regali non sono ancora arrivati, e forse non arriveranno mai, da tempo invece c´è la grande distribuzione. La riconosci dalle colate di cemento, dalla morte del piccolo commercio, dalla precarizzazione della nostra cittadinanza. Una formula facile che produce a dicembre la paralizzazione completa del territorio, stretta nella morsa di un traffico impazzito e povera di un sistema di trasporti pubblici all´altezza. Nella nostra città questa storia è comune, ma in particolare Cinecittà ha visto nascere cattedrali della grande distribuzione ovunque, non manca nessuna delle grandi catene commerciali. Queste hanno sostituito zone verdi e pubbliche, facendo compagnia a centri commerciali vecchi e nuovi, alcuni falliti prima di essere finiti, senza un disegno urbanistico comprensibile. Per alimentarli questi grandi mostri hanno costretto a “contratti” fuori da ogni diritto giovani e non solo, scaricandoli il giorno prima di aver annunciato fallimenti o delocalizzazioni, cosi da aumentare i numeri dei disoccupati nel nostro territorio.

Cinecittà nel 2012 è stata al fianco dei lavoratori sotto attacco licenziamenti come quelli di Almaviva, di Cinecittà studios, dell´ippodromo di Capannelle, dell´autogrill della Romanina per fare esempi. Per questo prima di salutare un anno dove la crisi e le politiche del governo Monti si sono manifestate in tutta la loro drammaticità abbiamo deciso di riprendere l’iniziativa

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Percorriamo tutte le vie del consumo di questo territorio, chiedendo un accesso “diverso” ai beni di prima necessità, una tassazione sui beni di lusso in funzione del diritto al reddito, un accesso sostenibile alla cultura e ai trasporti. È ancora un occasione per ricordare che difendere un lavoratore che lotta vuol dire difendere se stesso, che il lavoro e lo sfruttamento sono due cose diverse. Che il nostro territorio non è in vendita.

Non vogliamo regali né elemosina ma un altro modello di sviluppo e il diritto al reddito per tutti e tutte.

La felicità non si paga, si strappa!