ROMA

Apriamo spazi di democrazia per conquistare il diritto alla città.

Il progetto Hierba Mala si rimette in cammino: lunedì 22 ore 17.30 assemblea pubblica ai giardini davanti alla scuola Enrico Toti – Via del Pigneto 104 per rilanciare un percorso di lotta: nè pubblico nè privato, comune.

Partiamo dall’esperienza che stiamo facendo nello stabile di via Fortebraccio per ribadire che la difesa dei beni comuni è possibile solo con l’organizzazione dal basso. Siamo noi, cittadin*, lavorator*, migrant*, student*, che dobbiamo decidere sui nostri quartieri. Ma la storia ci insegna a nostre spese che sui territori è il capitale a decidere. Chi decide sullo spazio delle città non sono solo le grandi proprietà che si muovono con azioni criminose in totale autonomia e spesso con la complicità delle istituzioni; sono anche piccoli proprietari, mossi da logiche di profitto privato, che, senza nessuna responsabilità o attenzione ai loro territori, alimentano i processi di gentrification, vendendo al migliore offerente.

Una metropoli per pochi, governata dalla lobby della politica a favore degli interessi particolari dei privati, può essere trasformata solo attraverso le lotte sociali che la attraversano.

Con l’occupazione dello stabile di Via Fortebraccio 52, Hierba Mala ha scoperto una situazione di abbandono e degrado, e soprattutto la presenza di una discarica di eternit mai bonificato.

Siamo riusciti a strappare un impegno pubblico e concreto da parte dell’amministrazione municipale.

Questo posto abbandonato presto sarà sanato e destinato ad un progetto di co-housing.

Per questo motivo lasciamo questo posto libero e pronto ai passaggi successivi.

Convinti di aver ottenuto il massimo del risultato su questo palazzo, una vittoria comune per la città e per il quartiere del Pigneto. Quartiere che ha pagato con lo sfruttamento del territorio e la devastazione ambientale, l’affermarsi della speculazione immobiliare. Sintomo di questa barbarie è l’utilizzo selvaggio dell’amianto che ha creato un pericolo di salute gravissimo.

Fino a pochi anni fa si è incentivato l’uso dell’ethernit vendendolo a due lire e facilitandone l’acquisto, salvo poi accorgersi – con dimostrazione scientifica – che è causa di problemi per la salute pubblica, le istituzioni hanno poi negato le proprie responsabilità nelle aule di tribunale e nei fatti impedendo la risoluzione del problema facendo pagare dei costi altissimi per lo smaltimento dello stesso.

Il pubblico e il privato hanno fallito. Lo spazio che si crea dalla ri-attivazione dei beni comuni è l’unica alternativa per questa città negata. Invitiamo quindi, comitati di quartiere e la cittadinanza tutta a partecipare all’assemblea di Lunedi 22 ore 17.30 assemblea pubblica ai giardini davanti alla scuola Enrico Toti – Via del Pigneto 104 per rilanciare un percorso di lotte insieme.

Hierba Mala. Né pubblico, né privato ma comune.