ROMA

Al via il progetto “Rome for Climate Justice”
Lunedì 23 giugno alle 18.00, Esc atelier autogestito organizza, in via dei Volsci 159, la riunione di lancio del progetto sulla giustizia climatica promosso insieme a DINAMOpress e finanziato dalla Città metropolitana di Roma Capitale
Lo spazio sociale Esc atelier autogestito presenta, lunedì 23 giugno alle 18.00 a via dei Volsci 159, la riunione di lancio del progetto Rome for Climate Justice (RCJ), promosso insieme a DINAMOpress e realizzato grazie al finanziamento messo a disposizione dal bando per gli Enti del Terzo Settore della Città metropolitana di Roma Capitale. Il bando è stato indetto per la realizzazione di iniziative che contribuiscono allo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio.
L’obiettivo dell’evento sarà di spiegare alla cittadinanza i contenuti e le tempistiche del progetto RCJ e di sancire l’avvio dell’iniziativa, che mira a diffondere il concetto di giustizia climatica nella città di Roma.
OBIETTIVI E SVOLGIMENTO DEL PROGETTO
Usando la lente e gli strumenti dell’ecologia politica, l’iniziativa Rome for Climate Justice intende analizzare le cause della crisi ambientale attuale e sperimentare soluzioni che partano da una radicale messa in discussione del sistema socioeconomico alla base dei cambiamenti ecosistemici che stiamo attraversando.
Perseguire la giustizia climatica ed ambientale non vuol dire solo di ridurre le emissioni, ma ripensare a come le risorse vengono distribuite, come vengono organizzati il lavoro e le economie locali e come si possano coinvolgere le comunità vulnerabili nelle decisioni politiche.
L’insieme del progetto sarà realizzato in autunno a partire da settembre, e consisterà in tre incontri tematici che si svolgeranno a Esc atelier autogestito a partire da settembre e fino a inizio novembre 2025. Ognuno di questi eventi sarà preceduto dalla pubblicazione della puntata di un “podcast” dedicato al progetto e diffuso sui canali di DINAMOpress.
DI COSA TRATTERÀ IL PROGETTO?
Il primo tema che verrà affrontato è quello delle migrazioni climatiche, considerando che queste sono sempre più causate da scarsità di risorse, inquinamento e altri fattori profondamente legati al cambiamento climatico globale. Nella maggior parte dei casi, la mancanza di riconoscimento della condizione di “migranti climatici” può rendere difficile l’ottenimento dello status di rifugiati. L’approfondimento punta a connettere il lavoro continuativo di tutela del diritto di asilo e di assistenza legale rivolta a persone straniere e migranti.
Il secondo tema si concentrerà su consumo e produzione sostenibile di cibo, una questione sempre più centrale sia dal punto di vista dell’accessibilità al cibo sano e di qualità che dal punto di vista della sostenibilità ambientale della produzione agroalimentare. Questo aspetto è ancora più rilevante in una città come Roma in cui, secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio Insicurezza e povertà alimentare, migliaia di famiglie non riescono ad avere accesso a cibo fresco e sano. Questo approfondimento mira a sviluppare una più profonda cultura agroalimentare incentivando buone pratiche e abitudini alimentari salutari, riducendo l’impatto ambientale a partire da consapevolezza e responsabilizzazione diffuse.
Infine, il terzo tema si concentrerà su consumo di suolo ed ecologia urbana. Roma, capitale europea per aree verdi e comune agricolo più grande del continente, si trova a dover affrontare la crisi climatica con un triste primato, quello del consumo di suolo. 100 ettari l’anno sono oggi cementificati, una cifra sbalorditiva se si pensa che il numero delle e degli abitanti della città è stabile da un decennio. Come fare allora ecologia urbana a Roma? Come fermare i processi di consumo di suolo, aumentare le aree verdi al fine di compensare le isole di calore che il cemento crea nelle grandi aree urbane? Quali politiche ecologiste possono essere attuate e da chi?
Il progetto si concluderà a metà novembre con lo svolgimento di una conferenza finale che avrà il compito di mettere insieme e sintetizzare le idee, le riflessioni e gli spunti emersi durante gli appuntamenti e nelle puntate del “podcast”. La conferenza conclusiva del progetto sarà anche l’occasione per riunire le esperte e gli esperti, i collettivi e i laboratori territoriali e tutte le e i partecipanti all’iniziativa, per delineare possibili prospettive e proposte future da realizzare nella città di Roma.
L’ immagine di copertina è a cura di Alberto De Nicola
SOSTIENI, DIFENDI, DIFFONDI DINAMOPRESS
Per sostenere Dinamopress si può donare sul nostro conto bancario, Dinamo Aps Banca Etica IT60Y0501803200000016790388 tutti i fondi verranno utilizzati per sostenere direttamente il progetto: pagare il sito, supportare i e le redattrici, comprare il materiale di cui abbiamo bisogno