ROMA

«Adil è vivo e lotta insieme a noi»: lavoratori della logistica in corteo a Roma

Oggi a Roma la manifestazione nazionale di lavoratori e lavoratrici della logistica da Piazza della Repubblica fino a Piazza Vittorio a Roma, dopo lo sciopero di ieri e l’omicidio di Adil Belakhdim travolto da un camion che ha forzato un picchetto degli scioperanti

«Lotta dura senza paura», «Pagherete tutto, pagherete caro» e, ovviamente, «Adil è vivo e lotta insieme a noi» sono gli slogan che accompagnano la manifestazione nazionale di lavoratori e lavoratrici della logistica in corso a Piazza della Repubblica a Roma

Indetta già da settimane, la mobilitazione ha assunto un’importanza ancora maggiore dopo la morte di Adil Belakhdim: il sindacalista SI Cobas è stato travolto ieri da un camion che ha forzato il picchetto di scioperanti all’esterno di un supermercato Lidl a Novara.

L’omicidio di Belakhdim arriva dopo settimane di tensione tra mondo operaio e datoriale: prima della tragica vicenda di Novara, infatti, scontri si sono verificati anche a Prato, dove i lavoratori Textprint sono in presidio da oltre cinque mesi, e a Tavazzano (Lodi) in Lombardia.

Mentre i e le partecipanti alla mobilitazione si spostano verso l’imbocco di via Vittorio Emanuele Orlando, cercando di sfondare il cordone di forze dell’ordine, aumentano i decibel dei cori scanditi. Prefettura e Questura di Roma hanno negato, per tutto il mese di giugno, l’autorizzazione a qualsiasi manifestazione itinerante. Una decisione che le persone presenti in piazza contestano con grande insistenza e forza, arrivando alla fine fino a Piazza Vittorio.

A dar man forte alla numerosissima presenza Si Cobas (dalla spiccata componente migrante come conferma anche “Tout le monde déteste la police”, intonata a più riprese), anche esponenti e iscritt* Asia USB, le CLAP, gli e le Autorganizzat* dello spettacolo, rappresentanti di Black Lives Matter Italia, cittadin* antifascist* e solidal* con la lotta e i Movimenti per il diritto all’abitare (che manifesteranno invece sabato prossimo, il 26 giugno). Completamente assenti i sindacati confederali.

Dopo molti, caldi minuti di nervosismo, polizia e carabinieri in tenuta antisommossa iniziano a cedere il passo. Una delegazione viene fatta salire al Ministero del Lavoro. Altro che Pnrr o simili: la giornata di oggi sembra essere la vera ripartenza del conflitto sociale a Roma e in Italia.

Immagini e video dal corteo a cura di DINAMOpress