ROMA

A Scup #ripartiamosubito

Una nuova stagione di sport e cultura popolare nello spazio occupato a Roma

Partiamo con una domanda. È economicamente possibile quantificare il valore delle opere di ristrutturazione che, in anni e in situazioni differenti, ogni spazio occupato nella nostra città ha affrontato? Calcolando scientificamente la forza lavoro messa in campo, l’investimento economico per procurare i materiali necessari e le energie investite durante l’anno per poter affrontare questa tipologia di lavori, necessari alla vita stessa dello spazio, probabilmente si arriverebbe ad una cifra più o meno realistica capace di esprimere questo valore sommerso. Probabilmente potremmo essere capaci anche di inquadrare lo stesso all’interno dei macro sistemi economici, in una delle ben note categorie di calcolo differenziale quali lo Spread, il P.I.L., ecc.
Certo, sarebbe un campo di ragionamento alquanto interessante per chi, come noi, ha reso la costruzione di un welfare asimmetrico parte della sua forma, del suo corpo.

Con la nuova partenza di S.Cu.P. vogliamo però andare oltre questa non semplice discussione. Abbiamo affrontato la seconda estate consecutiva rielaborando, plasmando, gli ambienti che quotidianamente il territorio e la città vivono. Il primo risultato nasce da un obbiettivo che da circa un anno al centro dell’attenzione. Un obbiettivo raggiunto non solo con le nostre forze. Le docce, l’oggetto del desiderio per cui tanto abbiamo smaniato durante l’ultimo anno, finalmente potranno essere a disposizione di tutti gli allievi e tutte le allieve delle differenti discipline sportive praticate a S.Cu.P.!.

Questa non è però l’unica componente del nostro #ripartiamosubito. Ristrutturare uno spazio non è solo una pratica materiale. La progettazione di una nuova fase e di nuove tipologie di attività culturali fa parte del gioco, è l’emisfero capace di generare energia creativa a partire dal corpo collettivo.

Scrive Foucault: “Il sapere non è fatto per comprendere, ma per prendere posizione.”.
Noi crediamo nella nostra capacità di prendere una posizione ben determinata nella Samsara che da decenni e forse più è la nostra città. Prendere posizione significa in primis riconoscere il lavoro che non solo S.Cu.P.! ma tutti gli spazi, partendo dai centri sociali storici per arrivare alle cosiddette “occupazioni di nuova generazione”, svolgono giorno dopo giorno dentro Roma.
Parliamo di un lavoro che raramente è stato riconosciuto dalle amministrazioni passate e che, anzi, molto spesso è stato ostacolato in diversi modi e con diversi mezzi. È dato reale e tangibile il contributo alla vita culturale e sociale della città dato ogni settimana, ogni giorno, al processo di accessibilità nei confronti di contenuti e contenitori, lì dove invece, molto spesso, dimensioni istituzionali sono diventate parte del meccanismo speculativo che affligge l’intera città.

Con questo ragionamento vivo, noi #ripartiamosubito dal primo fine settimana di settembre. Due appuntamenti che portano all’interno degli spazi di via Nola cineasti, illustratori, street artists, graphic designers, fotografi, fumettisti, djs e video artisti da tutta Italia.

La prima giornata, venerdì 6 settembre, porterà a galla per mezzo del documentario girato da Giuni Ligabue, Marco Raffaini e Marco Mello, “Italiani Veri. Quando in Unione Sovietica di cantava Felicità” l’influenza che ha avuto la “seconda vita” non solo di noti cantautori italiani, bensì anche di chi, come Robertino Loretti, in Russia ha trovato il successo. Del periodo in cui l’unico programma televisivo di produzione occidentale trasmessa in Unione Sovietica era il Festival di Sanremo. La proiezione del documentario sarà preceduta dall’aperitivo a cura di Ro.T.A.S (Roma Trash All Starz) e l’intervista con gli autori condotta da Fukushima Mon Amour Live, trasmissione sul cinema nata durante la stagione passata all’interno del palinsesto di RadioSonar.net proprio nello Studio 2 situato a S.Cu.P.!.

Sabato 7 dalle 11:00 del mattino appuntamento con Indi.Visibili, prima rassegna di arti visive indipendenti che vedrà la partecipazione di artisti come Alicè, To/Let da Bologna, Michela di Lanzo da Lanciano, Daniele Tozzi, Martoz e H’lveea, che lavoreranno sulle pareti interne ed esterne della struttura. Durante la giornata saranno allestite le esposizioni di Grazia la Padula, Dario Fatello e H’lveea. Il tutto sarà accompagnato dai dj set a cura della RadioSonar Family con special guest Tommy dj Rebel e Laowai direttamente dalla Cromedrop Family. Dal tramonto la consolle diventerà la struttura con cui Er Beleza e H’lveea renderanno visibile il suono con una performance di video mapping.

SCuP! (Sport e Cultura Popolare) via Nola 5, Zona San Giovanni, Roma