editoriale

9 maggio 1978: l’omicidio di Peppino Impastato

Il 9 maggio del 1978, 42 anni fa il militante comunista siciliano Peppino Impastato veniva assassinato dalla mafia, coperta dallo Stato Italiano che solo nel 2001 ha condannato i colpevoli dell’omicidio

 Vogliamo ricordare oggi Peppino, un militante rivoluzionario, ricordarlo ai microfoni di Radio Aut, nelle occupazioni di terre contro le speculazioni mafiose e le devastazioni ambientali a Punta Raisi, nelle lotte per aprire spazi di musica e cultura, per la giustizia sociale. Oggi come ieri, la resistenza al modello neoliberale e mafioso passa attraverso le lotte territoriali contro la militarizzazione e la devastazione dei territori come avviene ancora oggi in Sicilia e in tante altre regioni. Hasta siempre Peppino!

E con lui vogliamo ricordare oggi anche Felicia, la madre, che ha dedicato la sua vita alla lotta per la verità e la giustizia del figlio.

 

Dalla poesia di Umberto Santino Lettera ai compagni di Peppino, per ricordare e, se è possibile, per continuare

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[… ] ma non ci saranno nuovi giorni

se non sapremo

parlare senza mentire

guardarci negli occhi

senza abbassare le palpebre

se non avremo dentro

tanta rabbia e tanta tenerezza

da squarciare le nuvole

se non saremo capaci

di dare amore

a un compagno come lui

separato da tutti

se non sapremo incontrarlo

anche in fondo

al pozzo delle solitudini

e camminare insieme

a testa alta

tra le case

con le finestre sbarrate

sfidando

il silenzio dei vili

e la vittoria degli assassini.