ROMA

Una trappola di fuoco davanti all’ambasciata australiana di Roma
Ieri Extinction Rebellion ha realizzato una perfomance contro l’inazione dei governi di fronte al collasso climatico. Il comunicato del gruppo
Extinction Rebellion aderisce alla protesta internazionale con una manifestazione di solidarietà davanti all’Ambasciata Australiana in risposta all’inerzia del Governo australiano.
Un gruppo di attivisti ha messo in scena una trappola di fuoco: decine di persone nei panni delle vittime umane e animali sono state circondate da una barriera di torce e spinte contro i cancelli dell’Ambasciata. Canguri, koala ed esseri umani uniti nella tragedia. Così XR ha raccontato simbolicamente l’orrore degli incendi australiani.
In Australia sono in atto da giorni roghi senza precedenti, almeno cinque volte più grandi di quelli dell’Amazzonia avvenuti durante l’estate del 2019: 28 persone morte, migliaia costrette ad abbandonare le loro case e più di cinquecento milioni di animali annientati.
Il problema non riguarda solo l’Australia. Secondo i modelli IPCC (2014), l’Italia potrebbe essere uno dei paesi più colpiti da eventi climatici estremi. Già nel 2017, un’estate particolarmente torrida ha causato il razionamento idrico in una larga parte della penisola, compresa la città di Roma. Nello stesso anno 788 grandi incendi (dei 3114 totali in EU) hanno colpito 140.000 ettari, compresa la Pineta di Castel Fusano, storica riserva naturale del litorale laziale.
“Pensiamo sia importante che chiunque si preoccupi per il futuro del pianeta si mobiliti per spingere il Governo australiano ad agire ora per risolvere il disastro in corso. La generale inazione sul clima metterà a rischio anche il nostro futuro qui in Italia”, afferma Extinction Rebellion Roma.
La protesta internazionale è organizzata da Extinction Rebellion Sydney e Australian Uni Students for Climate Justice per spingere il Governo australiano a:
– Pagare equamente tutti i vigili del fuoco e finanziare con forza gli interventi contro gli incendi;
– Fornire un vero aiuto alle comunità colpite e garantire giustizia per gli aborigeni riguardo alla loro sovranità su terra e acqua;
– Iniziare immediatamente la transizione energetica verso le fonti rinnovabili mediante la riduzione delle estrazioni di carbone;
– Avviare la transizione per i lavoratori delle industrie dei combustibili fossili offrendo garanzie sui posti di lavoro.
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