MONDO

Turchia, denunciati brogli elettorali

“”La colpa è del gatto, evidentemente, mica di Erdogan”. Di possibili brogli si parlava ancora prima di aprire le urne, memori di black out elettrici sospetti avvenuti in elezioni passate e per il ritrovamento di schede preventivamente contrassegnate AKP, il partito del premier Recep Tayip Erdogan.

Quanto avvenuto durante lo spoglio delle schede ha reso l’ipotesi una certezza per i sostenitori dei partiti di opposizione. Il punto di partenza è Ankara, dove il candidato dell’AKP è stato dichiarato vincitore con uno stacco di solo 0.9 %: quello che è stato un testa a testa, denuncia l’opposizione, si è svolto fra numerose irregolarità e black out e nel momento in cui il candidato dell’opposizione era in vantaggio, lo spoglio è stato interrotto.

Dopodichè la richiesta di riconteggio è stata estesa ad altre città della parte occidentale del paese tradizionali feudi del CHP che di misura e all’ultimo momento hanno cambiato colore, ed anche a Istanbul.

Comunque è scandalo, e la tensione è in salita: le centinaia di persone che presidiavano la sede della commissione elettorale centrale ad Ankara, sono state sgomberate con cannoni ad acqua. Il candidato sindaco vincente, addossa al CHP la responsabilità degli incidenti di Ankara, dove le forze di polizia intervengono usualmente in maniera molto pesante..mentre per il Ministro dell’energia i corto circuiti sarebbero stati provocati da un gatto.

Leggi il commento a caldo di Serena Tarabini sui risultati elettorali

*da Istanbul