ROMA

Autoinchiesta ‘Vite in affanno’

Non Una di Meno Roma lancia il questionario online ‘Vite in affanno’ per inchiestare le condizioni delle donne che vivono e lavorano a Roma

Inseguito alle ordinanze per l’epidemia di Coronavirus, Non Una di Meno ha annullato le manifestazioni previste per lo sciopero globale transfemminista dell’8 e 9 marzo, rielaborandole in azioni virtuali e non, per ribadire la violenza strutturale che le donne vivono ogni giorno, e ancor di più durante questa emergenza.

Non Una di Meno Roma proprio l’8 marzo ha lanciato il questionario “Vite in affanno” elaborato dal gruppo lavoro e welfare di Non Una di Meno Roma compilabile online. Come si legge nel testo di lancio: «contro il silenzio, la separazione, la negazione delle soggettività, la cancellazione della violenza sessista e omofoba di cui è intrisa la vita di tutti i giorni, prima, durante e dopo il tempo del coronavirus, lanciamo questa ricerca collettiva».

L’obiettivo è quello di inchiestare le condizioni di vita e lavoro delle donne nella città di Roma, vite precarie sempre alla rincorsa tra lavoro, famiglia, studio, ma anche divertimento e attività sociale «tutto si aggroviglia in una corsa quotidiana contro il tempo, la povertà, l’espropriazione di sé, la misoginia e la violenza». L’idea è quella di conoscersi meglio per elaborare le rivendicazioni politiche del movimento «“autoinchiestare” le nostre vite, per conoscere e condividere le nostre condizioni materiali, farle contare nel mondo e dettare le priorità alla politica, modificare le relazioni tra persone, generi e generazioni».

Se vivi o lavori a Roma compila e fai compilare il questionario: https://nonunadimeno.wordpress.com/2020/03/08/8-marzo-il-questionario-vite-in-affanno/