Tsunami Tour a Tor Pignattara

In corteo sfrattati, famiglie in emergenza abitativa e giovani studenti e precari.

4/04/2013

Stamani lo Tsunami Tour dei movimenti per il diritto all’abitare è sbarcato nel territorio del VI municipio. A partire dalle dieci e trenta centinaia di persone si sono date appuntamento a Piazza della Maranella, per rivendicare il loro diritto ad avere una casa e a vivere una vita dignitosa. La crisi economica, infatti, morde sempre più forte e sono sempre più numerose le famiglie che vengono sfrattate perché non riescono più a pagare l’affitto. Sopravvivere nella città con gli affitti più cari d’Italia non è facile, soprattutto quando si perde il lavoro e, magari, si ha un anziano a carico o dei figli piccoli. È quello che ci spiega Chiara degli Sfrattati Autorganizzati, una realtà che sul territorio del Prenestino prova a dare una risposta all’aumento preoccupante degli sfratti per morosità: “Gli sfratti per morosità stanno aumentando moltissimo. Questo perché con la crisi che c’è se uno perde il lavoro e ha un anziano, o dei figli a carico, o magari un malato in famiglia, non ce la fa più a pagare il canone”. Mentre prima molti sfratti venivano eseguiti per cessata locazione, ossia per il mancato rinnovo del contratto d’affitto, oggi molti, “circa uno ogni due settimane”, avvengono a causa della crisi economica.

La stessa crisi rende di fatto impossibile per la maggior parte dei giovani affrancarsi dal proprio ambito familiare andando a vivere per conto proprio, o magari andando a studiare in un’altra città. Se i tuoi genitori non sono in grado di pagarti l’affitto di una casa vuoi proseguire gli studi non puoi far altro che rimanere a casa. Ma c’è anche chi non accetta la situazione e prova a sperimentare soluzioni nuove. Come gli studenti di Mushroom, un progetto che mette al centro il diritto alla casa per gli studenti ed i giovani precari.. La prima iniziativa proprio a Tor Pignattara poche settimane fa, con l’occupazione di un edificio abbandonato, con l’intenzione di trasformarlo in uno studentato autogestito con uno spazio dedicato al quartiere. “Siamo qui non solo per portare la solidarietà ai movimenti per il diritto all’abitare, ma anche per dire che la loro battaglia è la nostra battaglia. Le categorie più colpite dalla crisi le conosciamo: sono i precari, i migranti, gli studenti e siamo qui tutti insieme per dare una risposta comune” ci racconta uno di loro.

Il presidio si trasforma ben presto in un corteo che si snoda lungo le vie del quartiere, da Tor Pignattara al Pigneto, per comunicare con il territorio e sensibilizzare gli abitanti. Tanti i migranti e le donne in una manifestazione che sceglie di fermarsi sotto alcune vertenze “storiche”, tra cui l’occupazione abitativa di via Antonio Tempesta, in cui decine di persone hanno trovato una risposta concreta all’emergenza abitativa. Così come lo studentato occupato di Point Break in via Fortebraccio, davanti il quale si conclude il corteo con gli interventi di tutte le realtà che lo hanno promosso e vi hanno partecipato. Mentre il corteo si sta sciogliendo Gabriele, dell’Agenzia dei Diritti, ci spiega “l’importanza del lavoro che svolgono gli sportelli autogestiti, che in questo territorio si sono combinati produttivamente con l’intervento politico degli studenti, riuscendo ad offrire assieme soluzioni concrete ai problemi degli sfratti e degli affitti in nero. Il corteo di oggi è un primo passaggio, perché lo Tsunami Tour proseguirà con numerose iniziative fino alla manifestazione del 9 aprile sotto la Giunta Regionale del Lazio.”

Gabriele, Agenzia Diritti VI municipio:

Chiara, Sfrattati autorganizzati:

Lucio, MushRoom Project: