approfondimenti

MONDO

Tijuana, la sala d’attesa per migranti. Un reportage fotografico

Tijuana, al confine tra Messico e Stati Uniti, è diventata da novembre 2018 la sala di attesa per migliaia di persone che scappano dai loro paesi di origine in cerca di una vita migliore. La situazione si è aggravata con l’arrivo della “Caravana dall’Honduras”, quando circa 5000 persone provenienti da diversi paesi del Centro America, dopo aver camminato per più di 3000 chilometri, si sono viste obbligate a fermarsi a Tijuana, con la speranza di chiedere asilo negli Stati Uniti.

All’arrivo alla frontiera, gli immigranti sono stati bloccati dal muro delle restrizioni create dalla politica anti-migratoria dell’amministrazione Trump, che ha deciso di accettare un numero limitato di 10 o 20 richieste di asilo al giorno, dopo aver ritirato la minaccia sulla chiusura completa della frontiera con il Messico. Questo provvedimento ha trattenuto per quasi sei mesi migliaia di immigranti nella città messicana con la speranza di chiedere asilo negli USA. Tutte le mattine a Tijuana, al confine con gli Stati Uniti, si forma una coda di un centinaio di richiedenti asilo. La lista d’attesa dura mesi. Il sistema di chiamata è coordinato dagli ufficiali dalla migrazione messicana che dipendono dagli Stati Uniti, dove si decide la quantità limitata diaria di richieste di asilo permesse.

Molti dei migranti arrivati a Tijuana provenienti da Honduras, Guatemala e Nicaragua, sono famiglie povere con figli minorenni. La concentrazione crescente di migranti e le poche strutture disponibile per riceverli, ridotta ai centri gestiti da gruppi di volontari o gruppi religiosi, obbliga la maggior parte di loro a vivere in strada, con le conseguenze e rischi che ne derivano. Tijuana si è trasformata, così, in un trampolino per la speranza di cambiare vita di migliaia di migranti centroamericani, anche se questo rappresenta un salto verso il vuoto. Molte richieste di asilo vengono, infatti, rifiutate rapidamente e queste persone vengono deportate nei loro paesi di origine o in Messico. Quelli che, invece, vengono accettati per cominciare la procedura per il riconoscimento della protezione internazionale negli USA, finiscono nei centri di detenzione per immigranti dei differenti Stati, dove possono passare mesi o anni prima che il loro caso sia rivisto.

Foto di Antonio Cascio per DINAMOpress

 

A painted message on the Mexican side at the border saying “We are born in America, we are all Americans”. Tijuana, Mexico

 

 

A family of asylum seekers from Honduras at the US border. They are waiting, after a few months, to see if they will be called today to begin the process for asylum. 11/02/2019. Tijuana, Mexico.

 

 

A group of immigrants waiting to cross the border and begin the process for asylum within the USA. This is the last step before getting into USA territory. 12/02/2019. Tijuana, Mexico.

 

 

Temporary accommodation for immigrants, near the US border, who are waiting to ask for asylum in the USA. 8/02/2019. Tijuana, Mexico.

 

 

In a sanctury center for immigrants. A volunteer from another centre is bringing some donated medicine. 7/02/2019 Tijuana, Mexico

 

 

Children playing in a sanctuary center for immigrants. They are waiting in Tijuana to seek asylum in the USA. 7/02/2019. Tijuana, Mexico.

 

 

Temporary accommodation for immigrants, near the US border. 8/02/2019. Tijuana, Mexico.

 

 

Sanctuary for woman and children immigrants, where they get a place to sleep and eat. Tijuana, Mexico.

 

 

Honduran woman that has finally been called by Mexican immigrantion officers to cross the US border. Her documents are being checked as its her turn to have a chance at asylum. 11/02/2019. Tijuana, Mexico.

 

 

Mexican immigration officer, calling out asylum seekers names that are about to cross into the US. 12/02/2019 Tijuana, Mexico.

 

 

A Mexican immigration officer listing the people that are seeking asylum to the US. 12/02/2019 Tijuana, Mexico.

 

 

Everyday almost 100 people are seeking asylum at the US border. Just 10 or 20 of them are called each day. 12/02/2019. Tijuana, Mexico.

 

 

A queue of Asylum seekers at the US border. They’re waiting for their number to be called by immigrantion officers. 12/02/2019. Tijuana, Mexico.