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Sulla legge “Mizulina” in Russia: miti, fatti, come agire

Il Parlamento russo sta discutendo un progetto di legge per la “salvaguardia della famiglia” che, però, pare contenere numerose norme problematiche per le persone transessuali. Traduciamo un intervento del gruppo di attivisti per i diritti Lgbtq+ “Coming out” con sede a San Pietroburgo, che ha analizzato il disegno di legge, chiamando a uno sforzo per impedirne la ratificazione

Esiste la possibilità che il progetto non si trasformi in legge, dal momento che è talmente complicato da risultare “non confortevole” per molti gruppi di persone, non da ultimi per gli stessi burocrati che dovrebbero eventualmente approvarlo (e questo nel nostro caso è un fatto positivo!). A ogni modo, è più che mai necessario impegnarsi insieme. Raccogliamo di seguito le principali informazioni riguardanti il disegno di legge, distinguendo quelle veritiere da quelle che non lo sono, ma soprattutto proviamo ad abbozzare come occorrerebbe agire per evitare che passi la legge.

 

La legge non proibisce la transizione di genere

Nella legge non c’è alcun divieto riguardante la terapia ormonale. La possibilità di cambiare il passaporto rimane, ma da parte delle autorità si sta procedendo a implementare una nuova procedura per questo e a modificare i documenti “dipartimentali”. Va tenuto presente che le autorità non amano avere fastidi extra e ulteriori responsabilità rispetto a quelle che già devono assolvere: questo potrebbe già costituire un motivo per non approvare la legge.

 

La legge non suggerisce di tornare al vecchio formato del passaporto

In Russia il passaporto si sta evolvendo in un documento del tutto nuovo per i cittadini maggiori di 14 anni. Inoltre, la legge non prevede lo scioglimento di matrimoni già contratti.

 

La legge rappresenta un problema per tutti (non solo per le persone transessuali)

Il progetto di legge suggerisce di annullare tutte le modifiche che riguardano gli articoli di legge «sugli atti della condizione di cittadinanza». Questo significa che suggerisce di riportare alla forma originaria qualsiasi certificato di nascita, non solo rispetto alle persone transessuali, ma in generale per tutti i cittadini russi che hanno introdotto nei propri documenti delle modifiche: per esempio, hanno corretto degli errori riguardanti la città di nascita, hanno cambiato il proprio cognome dal paterno al materno in seguito al divorzio dei genitori, hanno cambiato il proprio nome di battesimo, hanno corretto una data registrata erroneamente, chiarificato alcune informazioni riguardanti i propri genitori, ecc. ecc.

 

Fino a oggi, non esiste in Russia alcun certificato ufficiale di nascita che contiene un “marker di genere”. Ma il progetto di legge “Misulina” propone di rilasciare un nuovo formato di documenti contenenti appunto il “marker di genere” per tutti questi gruppi di persone.

 

Si tratta di una mole immensa di lavoro, che il progetto di legge si propone di portare a termine completamente entro la fine dell’anno 2021. Ma – ricordiamo ancora – che burocrati e autorità non amano i grossi carichi di lavoro ed è importante puntualizzare che il progetto di legge è dunque sfavorevole anche per loro.

 

Cosa succederà con i matrimoni (non solo quelli delle persone transessuali)?

Stando a quanto contenuto nel progetto di legge, per ufficializzare un contratto di matrimonio le autorità preposte alla tenuta dei registri di stato civile hanno diritto a richiedere certificati di nascita. “Hanno diritto” non significa che sono obbligate a richiederlo. La domanda sorge spontanea: con quali criteri si deciderà di richiedere il certificato e il certificato di chi? I criteri verranno stabiliti “a occhio e croce”? Quanto universalmente funzioneranno i diversi “occhi” delle diverse autorità preposte alla tenuta dei registri di stato civili?

Oltretutto, molte persone adulte difficilmente conservano il proprio certificato di nascita: per esempio, capita che venga lasciato alla città dove vivono i genitori, se ci si è trasferiti, anche perché non capita praticamente mai che dopo una certa età venga richiesto.

 

Che cosa succede per le persone eterosessuali e cisgender?

Se si dà un’occhiata al testo completo del progetto di legge, si nota come alle persone transessuali e ai loro certificati di nascita vengano dedicate in tutto tre pagine sulle 180 totali del progetto.

Che cosa si afferma nelle restanti 177?

 

Nelle restanti pagine viene affermata la possibilità da parte dello stato di influire negli affari comuni delle famiglie eterosessuali e composte da persone cisgender.

 

Per esempio, il progetto di legge propone di distaccare i bambini da qualsiasi famiglia nel caso i genitori partecipino a manifestazioni e presenta numerosi emendamenti simili.

Ma, allo stesso tempo, per le autorità di tutela diventa molto più complesso e difficile di prima difendere i bambini dalla violenza domestica: se, finora, la possibilità della custodia poteva portare un aiuto immediato in caso di violenza, con il nuovo progetto di legge si prevede di intervenire soltanto attraverso una procedura giudiziaria di cui occorre peraltro attendere la decisione definitiva. Usualmente, occorrono mesi per portare a termine una tale procedura e nel mentre la vittima resterebbe presso il proprio aggressore.

 

In sostanza

Il progetto di legge non va ad avvantaggiare neanche una sola persona in tutta la Russia. Sia che si tratti di persone transgender che cisgender. La cosiddetta legge per la “salvaguardia della famiglia” si rivela, nei fatti, una “legge per la distruzione della famiglia”: il progetto rende infatti più complesso per tutti contrarre un matrimonio eterosessuale, rende più complesso godere dei diritti parentali per tanti genitori onesti, mentre mette a rischio i bambini che si trovano in famiglie problematiche.

 

Come mai viene posto l’accento sulle persone transessuali?

La legge, senza ombra di dubbio, pone le persone transessuali in una posizione di vulnerabilità e dobbiamo impedire che il testo vena adottato in via definitiva. A ogni modo, i legislatori hanno posto molto accento sulle persone transessuali, contando sul comune stereotipo della “maggioranza omofobica e transfobica in Russia”, sperando di far passare in questo modo sotto silenzio altre modifiche impopolari, che vanno a influenzare la vita di tutti.

 

Come ci si può aiutare l’un l’altro in questo momento?

È opportuno ricordare che questo progetto di legge è ancora, appunto, un progetto e che non può essere definito “conveniente” per i funzionari che eventualmente dovranno implementarlo. Può essere che non diventerà legge (oppure può anche essere che da qui in avanti verranno apportati dei miglioramenti), se tutti insieme ci impegniamo in questo sforzo.

Se state pianificando di rinnovare i vostri documenti, è meglio non tirare la cosa per le lunghe e farlo ora.

Se avete deciso di formare in maniera ufficiale la vostra famiglia, inoltrate i documenti per intraprendere questa procedure ora, fintanto che è ancora possibile. Ricordate che nessuno può costringervi ad annullare il vostro matrimonio, anche se la legge dovesse essere approvata così com’è.

 

Siamo convinti che visioni patriarcali e ormai superate non debbano trovare alcuno spazio nel XXI secolo. Il progresso non si ferma: diverse nazioni a livello globale stanno andando nella direzione di una sempre maggiore tolleranza, per quanto possibile e con diverse tempistiche.

 

Se il progetto di legge dovesse essere approvato nella forma con cui è stato presentato ora, occorrerà cambiarlo presto o tardi. Al di là di quello che ne possa pensare lo stato, le persone appartenenti alla comunità Lgbt formano famiglie, crescono figli, vivono la propria vita al pari di tutte le altre persone in Russia. È importante preservare i rapporti umani, le nostre comunità, indipendente da quanto lo stato intenda immischiarsi nei nostri affari. Dopotutto, non può privarci di quanti sono ai noi vicini e noi stessi possiamo formare le nostre famiglie e le nostre comunità senza dovergli renderne conto.

Compiamo tutti insieme uno sforzo affinché il progetto di legge non vada avanti. Si tratta di qualcosa di negativo per qualsiasi cittadino russo.

 

Articolo originariamente pubblicato su Teletype

Traduzione dal russo per DINAMOpress