MONDO

Sao Paulo, in lotta per una città senza tornelli

Torniamo a raccontare le rivolte brasiliane per il diritto alla mobilità gratuita dopo le azioni contro i tornelli in varie città durante la settimana di mobilitazione per il trasporto pubblico “Tarifa Zero”. E torniamo a Sao Paulo proprio mentre giungono le notizie della rivolta esplosa questa notte nella metropoli brasiliana a causa dell’omicidio di un giovane diciassettenne[…] da parte di un agente di polizia nella favela di Vila Madeiros, a cui sono seguiti scontri, autobus incendiati e decine di arresti.

Abbiamo tradotto e pubblichiamo qui il comunicato del movimento “Passe Livre Sao Paulo” sulla settimana di lotta per il diritto al trasporto gratuito in cui decine di azioni contro i tornelli e diverse manifestazioni hanno attraversato varie città brasiliane. La repressione poliziesca è stata molto pesante, come segnalato anche nel comunicato, già a partire dai blocchi stradale dei primi giorni della protesta e poi durante le azioni ai punti di accesso alle metropolitane. Ma le mobilitazioni contro l’esclusione sociale e per il diritto alla mobilità in Brasile si diffondono ovunque con lo slogan “In lotta per una vita senza tornelli ed esclusione!”

Comunicato di Passe Livre Sao Paulo sulla settimana di lotta per il trasporto pubblico.

La prima settimana di lotta per il trasporto pubblico è terminata. Molti tornelli, dove si convalidano i biglietti di accesso ai mezzi di trasporto pubblico, sono stati bruciati. Cortei di migliaia di persone sono scesi in strada in tutto il paese per reclamare il diritto a viaggiare senza pagare il biglietto, ovvero a tariffa zero. A San Paolo la rivolta ha avuto come obiettivo quello di lottare contro l’amministrazione comunale e la sua politica che taglia i servizi e moltiplica, aumentando il numero di tornelli, i controlli all’accesso lungo i percorsi cittadini. L’incendio è cominciato con i blocchi stradali e i pneumatici in fiamme a M’Boi Mirim (quartiere a sud di S.Paulo.ndt.), lungo le grandi arterie stradali del Grajaú e di Campo Limpo.(altri quartieri della fascia sud della città. ndt.).

Le scintille raggiungeranno presto le zone ad est e a nord est della città dove le compagnie di trasporto vogliono imporre la loro politica di razionalizzazione per aumentare i loro profitti e i loro guadagni. Di queste manifestazioni si è parlato solamente nelle pagine dei rapporti della polizia. Da parte nostra non appoggiamo quello che è successo al colonnello dei PM (si allude a un recente fatto locale finito con un conflitto a fuoco ndt.) e condanniamo la violenza di mercoledì quando un delegato del Grajaù ha pestato molti manifestanti, denunciamo il pestaggio di Christian nel 2006, quello di Vinicio nel 2011 e di Pedro quest’anno, quello di molti altri manifestanti, tutti circondati dalla polizia in assetto antisommossa, le intimidazioni di venerdì verso ragazzi e senza tetto dentro e fuori le stazioni di polizia, le violenze contro le donne, dopo l’ultima manifestazione, costrette a denudarsi in mezzo alla strada per subire perquisizioni; gli oltre cento arresti arbitrari; i feriti, ieri, da proiettili di gomma e da bombe che esplodendo rilanciano schegge, l’aver impedito l’accesso agli avvocati nei commissariati, aver impedito con l’intervento della polizia lo svolgimento della Fanfara do Mal (manifestazione cittadina di contestazione urbana ndt).

Siamo entrati nel più grande terminal degli autobus dell’America Latina per praticare il diritto la tariffa zero per il trasporto pubblico; così decine di persone sono andate a casa senza pagare nulla, contestando il fatto che il trasporto, considerato merce, produca esclusione sociale. La rivolta che ha distrutto i tornelli è la risposta alla violenza che l’attuale sistema dei trasporti ogni giorno produce. Continueremo a lottare per la distruzione di tutti tornelli e per il trasporto gratuito!

Movimento per il trasporto gratuito São Paulo, 26 ottobre 2013

Traduzione a cura di dinamopress.it.

Video sulle mobilitazioni di Sao Paulo: