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Ripensando Lenin: a 100 anni dall’impresa

 A cento anni dalle giornate che sconvolsero il mondo, ripercorriamo gli effetti prodotti dal pensiero e dall’azione di Lenin attraverso 7 testi.
Aleksandra Kollontaj e Lenin, di Tania Rispoli
György Lukács, Lenin, di Marina Montanelli e Francesco Raparelli
Antonio Gramsci, I quaderni del carcere, di Fabio Frosini
Mario Tronti, Lenin in Inghilterra, di Michele Filippini
Louis Althusser, Lenin e la filosofia, di Augusto Illuminati
Antonio Negri, Trentatré lezioni su Lenin, di Francesco Brancaccio
Slavoj Žižek, Tredici volte Lenin, di Pietro Bianchi

La storia – la storia degli eventi, la storia delle idee filosofiche e scientifiche – procede per sequenze discontinue, per salti di paradigma: preceduta da fasi di accumulazione, seguite da fasi di gestione. Così fra il febbraio e il novembre del 1917 un moto di moltitudini in azione e un moto individuale di pensiero, cortei e barricate, frenetiche riunioni, le Tesi di Aprile, pensate in treno e recitate da un’autoblinda davanti a una stazione di Vyborg e nel palazzo occupato della prima ballerina del Marinskij, Stato e Rivoluzione scritto in clandestinità in una capanna finlandese fra agosto e settembre – tutto questo insieme e nel massimo caos scandirono un momento unico. Pensare al limite e agire contro ogni saggezza (ma anche pensare in coerenza con quanto esigevano i tempi) si fusero e confusero in una rottura epocale. Certo, prima Lenin aveva a lungo scritto e pazientemente operato nella costruzione del partito, dal novembre 1917 al primo ictus nel maggio 1922 sarà impegnato nell’attività di governo, nella guerra civile e nella svolta della NEP, ma fu in quei mesi miracolosi che l’incontro fra un leader quasi sempre in minoranza e una rivolta dal basso fece presa e per alcuni anni fu di ispirazione a tutti i rivoluzionari dall’Europa alla Cina.

Si ricorda la notte tra il 6 e il 7 novembre del 1917 (il 24 e il 25 ottobre del calendario giuliano allora in vigore, da cui il nome di Rivoluzione d’Ottobre) come il momento in cui a seguito dell’occupazione di diversi punti di Pietrogrado e la presa del Palazzo d’Inverno – storica sede dell’ex-potere zarista dei Romanov – fu rovesciato il governo provvisorio Kerenskij insediatosi dopo la Rivoluzione di Febbraio perché i Soviet degli operai, dei soldati e dei contadini prendessero il potere.

Con 7 brevi scritti abbiamo voluto ricordare, sotto diversi profili, alcuni effetti prodotti dal pensiero e dall’azione di Lenin a cento anni dalla vittoria dei Soviet. L’abbiamo fatto attraverso sette libri, molto diversi tra loro, scritti all’interno di progetti filosofici e politici difficili da paragonare, ma che tuttavia si sono legati in qualche modo alla figura di Lenin.

Come è stato letto, usato, ripensato Lenin nel corso del secolo che ci separa dalla Rivoluzione d’Ottobre? Per provare a pensare a come poterlo utilizzare anche negli anni a venire…