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Messico, gli zapatisti annunciano l’espansione del territorio liberato

Saranno costruiti 11 nuovi centri di resistenza autonoma: sette caracoles e quattro municipi. Le comunità zapatiste diventeranno così 23. «Nonostante oblio, menzogne e diffamazioni siamo cresciuti e siamo diventati più forti»

L’esercito zapatista di liberazione nazionale (Ezln) ha annunciato che espanderà il suo territorio liberato con la creazione di 11 nuovi centri di resistenza autonoma e ribellione zapatista (Crarez), sette caracoles e quattro municipi autonomi nuovi. L’organizzazione zapatista afferma che con questa azione sfida il disprezzo del potente Andrés Manuel López Obrador [Amlo,presidente del Messico, ndt], che li ha definiti «ignoranti».

In cinque comunicati emessi nel mese di agosto, il comando dell’esercito del sud ha criticato l’attuale sistema di governo guidato da Amlo e lo ha accusato di voler instaurare il “pensiero unico”.

L’esercito ha reso pubbliche le sue cifre attuali: «Sono 11 nuovi centri, che sommati ai 5 caracoles originali fanno 16. Con i municipi autonomi originali, che sono 27, raggiungono il numero di 43 centri zapatisti».

Le nuovi sedi saranno situate nei municipi di Ocosingo, Chicomuselo, Motozintla, Amatenango del Valle, Tila, Chilón e San Cristóbal de las Casas. Uno di loro nascerà «al lato del ejido [terreno a gestione collettiva, ndt] di San Quintín», dove si trova una delle caserme dell’esercito messicano.

«Dopo anni di lavoro silenzioso, nonostante l’assedio, nonostante le campagne di menzogne, nonostante le diffamazioni, nonostante i pattugliamenti militari, nonostante la Guardia nazionale, nonostante le campagne di controinsurrezione mascherate da programmi sociali, nonostante l’oblio e il disprezzo, siamo cresciuti e siamo diventati più forti», affermano gli zapatisti e annunciano che nei prossimi giorni renderanno pubbliche altre informazioni.

Articolo originale pubblicato su regeneracionradio

Traduzione in italiano a cura di DINAMOpress