MONDO

La manifestazione più grande di sempre a Santiago

Le immagini di Alessandra Cristina raccontano il 25 ottobre a Santiago e le giornate precedenti di questa straordinaria mobilitazione contro il neoliberismo in Cile

Così è stata convocata la manifestazione che ha costretto il governo di destra di Piñera: facciamo la manifestazione più grande  della storia. E così oltre un milione e duecentomila persone sono scese in piazza nella sola Santiago lo scorso venerdì. I manifestanti hanno costretto il presidente a fare dei passi indietro, ritirare il coprifuoco e chiedere le dimissioni di tutti i ministri del suo governo: l’ottavo giorno di mobilitazione e rivolta popolare in Cile è stata caratterizzata da una moltitudinaria manifestazione a Santiago ed enormi cortei in decine di città.

Ma nonostante i primi passi indietro del presidente, che aveva annunciato «siamo in guerra contro un nemico potente», in tutto il paese sono state rilanciate mobilitazioni chiedendo le dimissioni del presidente e l’avvio di un processo di scrittura di una nuova Costituzione, abrogando l’attuale carta costituzionale scritta dalla dittatura militare di Pinochet. La richiesta di un nuovo processo costituente si unisce alla difesa dell’acqua, delle risorse naturali, delle pensioni e del diritto allo studio contro l’indebitamento studentesco e le pensioni che costringono alla miseria milioni di persone in Cile.

Lunedì 28 ottobre, inoltre, nel pomeriggio si sono tenute grandi manifestazioni in tutto il paese, scontri e repressione durissima a Santiago attorno al palazzo presidenziale della Moneda, mentre si segnalano arresti, persecuzioni e detenzioni di dirigenti sociali e sindacali in diverse città del paese. Anche i mapuche nella Patagonia cilena hanno lanciato manifestazioni. La bandiera mapuche è stata simbolicamente issata a Santiago e portata alle manifestazioni di tutto il paese.

Da Santiago del Cile due gallerie fotografiche di Alessandra Cristina: il 25 ottobre

 

 

Galleria fotografica delle giornate precedenti