ITALIA

Non Una di Meno: l’8 marzo è tutti i giorni!

L’8 marzo, giornata di sciopero globale femminista e transfemminista, è arrivata nel contesto dell’emergenza sanitaria con la quale tutte le realtà di Non una di meno, si sono confrontate, assumendosi a pieno la responsabilità collettiva di tutelare la salute di ognun*. Proprio l’emergenza ha reso evidente la «normalità» delle condizioni sociali ed economiche contro cui si scontrano ogni giorno le persone in Italia e le donne in particolare, alle quali è delegato per la maggior parte, il lavoro domestico e di cura, penalizzate anche le lavoratrici del mondo dell’arte, del cinema e dello spettacolo. L’8 marzo, Non una di meno ha sperimentato altre pratiche, flashmob, linguaggi e campagne social, mettendo in gioco la fantasia e la creatività, stimolando il racconto e la narrazione di ognuna in questi giorni dove la cura e la solidarietà sono sempre più fondamentali. In comunicazione transnazionale con ogni lotta femminista, perché l’8 marzo è tutti i giorni, la sicurezza è legame sociale e welfare per tutt*.

“Perché ogni giorno in tutto il mondo, ci vogliamo vive e libere: ¡arriba las y les que luchan!”.

A Roma, il flashmob previsto a Piazza di Spagna, è diventato un grido “per supportarci in questo momento di emergenza” che è previsto in replica anche alle 16.30 a Piazza dei Mirti (nel quartiere Centocelle).

“Siamo il grido altissimo e feroce di tutte quelle donne che più non hanno voce! Siamo il grido altissimo e feroce di tutti quei corpi che più non hanno voce!” Un flashmob a distanza di sicurezza, per tutte quelle persone che non hanno potuto partecipare perchè particolarmente esposte al virus o perchè impegnate a assistere persone che lo hanno contratto.

Non Una di Meno esprime solidarietà e gratitudine alle operatrici e agli opertori socio-sanitari che in queste settimane lavorano a ritmi intensificati per garantire assistenza e cura a tutt* e a tutte quelle lavoratrici precarie, mandate a casa senza salario e a coloro che non possono sottrarsi dal lavoro, neanche la domenica.

Il flash mob è stato rimodulato e abbiamo deciso di fare solo un grido per supportarci in questo momento di…

Pubblicato da Non Una Di Meno – Roma su Domenica 8 marzo 2020

In occasione dell’8 marzo, ha preso vita “Una giornata tutta per sé”, un contributo video di artiste e filmaker per Non Una di Meno verso l’8 marzo, giornata globale di mobilitazione femminista. Un progetto che ha coinvolto una troupe di donne (regista, sceneggiatrici, comparto produzione, scenografa, dop, fonica, montatrice, compositrice, segretaria di edizione, truccatrice etc…) e oltre 30 attrici, tra le quali Paola Lavini, Agnese Nano e Daphne Scoccia, grazie alla piattaforma social delle Mujeres nel Cinema.

Non una di meno Roma ha pensato anche ad altre forme di presa di parola, a partire da un’inchiesta autogestita sulla nostra quotidianità sempre in bilico tra precarietà, lavoro povero, super sfruttamento nelle attività retribuite e non, come in quelle domestiche e di cura.

Per questo da oggi 8 marzo 2020, come azione plurale contro il silenzio, la separazione, la negazione delle soggettività, la cancellazione della violenza sessista e omofoba di cui è intrisa la vita di tutti i giorni, prima, durante e dopo  il tempo del Coronavirus, viene lanciata questa ricerca collettiva attraverso il questionario “Vite in affanno”, presente sul blog di Non una di meno.

Come si legge dal comunicato di Non Una di Meno Roma, “le nostre vite sono unite da un filo che ci tiene alla giusta distanza e che segnala ciò che ci rende vive e sicure: la cura reciproca, la solidarietà, le alleanze nelle differenze, la lotta quotidiana alla solitudine, alla violenza patriarcale, economica e razzista”.