Fanno il deserto e lo chiamano metro

Cittadini occupano il cantiere della metro C a San Giovanni.


Ieri mattina,lunedì 23 settembre, alle ore 7.00 abbiamo occupato pacificamente piazzale Ipponio, bloccando per 4 ore l’abbattimento in corso di alcuni dei 300 alberi che dovrebbero essere tagliati per far posto al cantiere della tratta “T3” della metro C: pini e platani secolari sottoposti al vincolo di Verde storico.

Denunciamo la mancanza di condivisione e partecipazione nelle scelte dell’amministrazione dato che, pur essendo previsto un tavolo di discussione tra Comune, cittadini e Metro C per il 2 ottobre, il taglio degli alberi è già cominciato.

Un bene comune, come gli alberi e le zone verdi di San Giovanni, è sacrificato ancora una volta agli interessi privati, in perfetta continuità con le scelte della precedente giunta comunale. Infatti piuttosto che spostare le bancarelle di via Sannio o utilizzare gli impianti sportivi di viale Ipponio, siti in terreni di proprietà comunale, si è preferito distruggere un pezzo del nostro patrimonio storico e paesaggistico. Al danno ambientale si aggiunge lo spreco di denaro pubblico per un progetto, come quello della metro C, che la Corte dei Conti ha già criticato per il rapporto costi-benefici svantaggioso.

La nostra battaglia continua oggi marted’ 24 settembre con un’assemblea pubblica ai giardini di Porta Metronia alle ore 18:00. La cittadinanza tutta è invitata a partecipare.

Cittadinanza Attiva Lazio, Comitato Porta Asinara, Comitato San Giovanni, Progetto Celio, Respiro Verde-Legalberi, Piazza Vittorio Partecipata, Salviamo Il Paesaggio, Scup, Sans Papiers, Cinecittà Bene Comune, Radicali Ecologisti.