EUROPA
Elezioni in Grecia: quanto ha pesato l’astensione?

Una serie di appunti utili a capire il risultato elettorale greco, il peso dell’astensione, il calo generalizzato della partecipazione elettorale. La vittoria di Syriza non nasconde una sempre più diffusa sfiducia nel sistema politico ellenico
Questo testo è una raccolta di tweet pubblicati dal profilo @IrateGreek e successivamente raccolti in questa Storify
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1. L’astensione nelle elezioni greche è stata gonfiata artificialmente dal fatto che le liste elettorali non sono aggiornate.
2. In particolare, il numero degli elettori registrati (9,9m) è lo stesso dei cittadini residenti, in cui sono compresi, ad esempio, i bambini.
3. Ciò è dovuto al fatto che gli elettori deceduti non sono stati rimossi dalle liste, in cui, tra l’altro, sono compresi anche i cittadini emigrati all’estero.
4. Il tasso di astensione nelle elezioni di ieri, quindi, considerato il reale numero degli elettori NON E’ del 43,5%,.
5. Ciò che va osservato, invece, è la variazione dell’astensione tra un’elezione e l’altra, e il numero assoluto dei partecipanti.
6. Nelle #GreekElections di ieri ci sono state circa 780 000 cittadini che hanno scelto di non votare, rispetto alle elezioni di gennaio.
7. Questi 780 000 elettori che si sono astenuti sono elettori “reali”, che hanno partecipato alle scorse elezioni, non persone che esistono solamente sulla carta.
8. Ciò significa che gli elettori che hanno partecipato alle #greekElections di gennaio e si sono astenuti ieri sono il terzo gruppo politico in Grecia.
9. Tutti i partiti che sono entrati in parlamento col voto di ieri hanno perso voti, eccetto l’Unione dei Centristi e il PASOK
10. Nel caso del PASOK, la crescita dei voti è artificiale, dato che si sono presentati in coalizione con Dimar.
11. E’ anche interessante notare che nelle elezioni di Gennaio la coalizione PASOK, Dimar, Kidiso, aveva ottenuto circa 470 000 voti, mentre oggi il PASOK asseme a Dimar ne ha ottenuti solo 340 000.
12. Il partito che ha perso più voti rispetto alle elezioni di Gennaio è Syriza (- 325 000)
13. In termini relative, I partiti che hanno perso più voti sono: Potami (-41%), ANEL (-32%), Syriza (-14%), ND & KKE (-11%), GD (-2%).
14. Probabilmente ciò che ha permesso ai piccoli partiti come ANEL, Potami e i Centristi, di entrare in parlamento, è stata l’astensione.
15. E’ interessante notare, inoltre, la diminuzione dei voti destinati ai partiti che non sono entrati in parlamento (-90 000 pari al -16%).
16. Questo potrebbe stare a significare un’affermazione del voto utile tra coloro che hanno votato ieri in Grecia.
17. Potrebbe anche significare una disillusione nei confronti dei piccoli partiti e/o una deliberata astensione dei loro elettori, come atto di delegittimazione della tornata elettorale.
18. In ogni caso, un calo del 12% degli elettori che hanno scelto di votare alle elezioni di ieri, rappresenta un diffuso rifiuto dell’attuale sistema politico.
19. Il fatto che ogni singolo partito abbia perso voti sta a significare che questo rifiuto è trasversale agli schieramenti politici.
20. La crescita dell’astensione può significare disillusione non solo verso i partiti politici, ma in generale verso la democrazia parlamentare.
21. Siamo in un bel casino.
*Traduzione a cura di Dinamopress