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30 settembre 1977: Walter Rossi viene ucciso dai fascisti

Il 30 settembre 1977 Walter Rossi, giovane militante del gruppo di Lotta Continuamoriva a Roma al quartiere Balduina ucciso da un colpo di pistola.

Cresciuto nella zona nord di Roma, nelle zone di Balduina e Monte Mario, questo ragazzo portava avanti, fin dalla giovane età, una forte militanza politica schierata fortemente a sinistra. Tutto questo in una delle zone più “nere” della Città Eterna dove formazioni neofasciste, come MSI e N.A.R. (Nuclei Armati Rivoluzionari), la facevano da padrone.

Proprio in quei giorni di fine settembre del 1977 gli attacchi degli estremisti di destra verso gli antifascisti erano diventati eventi quasi quotidiani. Walter Rossi, date le sue forti idee politiche, era parecchio conosciuto dai missini del quadrante nord di Roma.

Il 29 settembre 1977 una giovane antifascista, Elena Pacinelli, rimase ferita dopo essere stata colpita da alcuni proiettili partiti da una Mini bianca nella zona di piazza Igea. Fu subito chiaro a tutti che l’attacco, nonostante si cercò di farlo passare come un semplice incidente, aveva una forte connotazione politica. Per questo motivo gli antifascisti organizzarono, per il giorno seguente, un volantinaggio di protesta per le strade del quartiere della Balduina.

Il gruppo di antifascisti, durante il percorso, arrivò davanti una storica sede del Movimento Sociale Italiano a viale delle Medaglie d’Oro. Proprio in quel momento un gruppo di missini uscì dal covo e cominciò a lanciare sassi verso gli stessi antifascisti che furono costretti ad indietreggiare.

Vedendoli fuggire i neofascisti li inseguirono per via delle Medaglie d’Oro e, poco dopo, fecero partire alcuni colpi di pistola, coperti da una camionetta della polizia, verso gli stessi antifascisti. Uno di questi proiettili colpì Walter Rossi alla nuca e lo portò alla morte poco tempo dopo.

Nelle ore seguenti al fatto, in diverse città d’Italia, proprio come avvenuto per la morte di Francesco Lorusso nel marzo 1977, centinaia di persone scesero in piazza per protestare contro questo ennesimo omicidio politico coperto dallo Stato. Il fatto che tra i sospettati ci fossero alcune figure di spicco del MSI romano: ad esempio Flavia Perina e Andrea Insabato, non fece che aumentare la rabbia.

Ancora una volta, infatti, i neofascisti erano stati coperti da alcuni appartenenti delle forze di sicurezza statali. Lo stesso Francesco Cossigaministro dell’Interno dell’allora governo Andreotti, stava portando avanti, in quei mesi, una forte campagna di repressione verso gli antifascisti in nome della cosiddetta “sicurezza nazionale“.

Purtroppo, come spesso accaduto in quegli anni, gli assassini di Walter Rossi non sono mai stati trovati. I poliziotti, presenti numerosi quel giorni davanti la sede del MSI, non fecero nulla per fermare l’attacco degli estremisti neri.

Inoltre, gli stessi agenti in divisa, stando alle testimonianze di molte persone presenti, vennero accusati di aver impedito di prestare soccorso al militante di Lotta Continua e di aver ritardato l’arrivo dell’ambulanza sul posto. Nessuno di questi poliziotti, però, venne processato per i fatti ma ci fu solo una “condanna collettiva” di collusione con gli aggressori neri.

Per i neofascisti fermati, invece, rimase solo l’accusa di rissa aggravata. Ancora una volta, però, a tutti fu ben chiaro il tentativo statale di coprire i veri colpevoli visti i numerosi punti d’ombra che emersero nel corso delle indagini.

Nel 1981 vennero fermati, secondo alcune testimonianze, Cristiano Fioravanti ed Alessandro Alibrandi, storici esponenti dei NAR. In seguito purtroppo, come spesso avvenuto in molti eventi della storia contemporanea italiana, il procedimento disciplinare fu archiviato senza arrivare a nessun risultato.

Per sabato 30 settembre 2017 sono previste una serie di iniziative per ricordare la figura di Walter Rossi a 40 anni dalla morte. Si comincia la mattina, alle ore 9, con la cerimonia ufficiale che vedrà la presenza delle istituzioni cittadine a piazza Walter Rossi. Per l’occasione sarà ridipinto il murales dedicato al giovane militante sfregiato alcune settimane fa.

Nel pomeriggio, alle ore 16, si terrà l’evento “Un Fiore per Walter davanti la lapide commemorativa a viale delle Medaglie d’Oro 107. Alle ore 17, infine, sarebbe dovuto partire il corteo da largo Millesimo a piazza Walter Rossi dove dalle 20 è in programma una serata con musica, racconti e ricordi. La Questura, però, ha negato l’autorizzazione al corteo. Una decisione molto grave, anche perché cade proprio nel quarantennale dell’omicidio del ragazzo. L’autorizzazione è stata limitata al concentramento nella piazza di arrivo, piazza Walter Rossi appunto.

* Articolo originale pubblicato su oltremedianews. Riprodotto qui con aggiornamenti.