EUROPA

La memoria e l’antifascismo militante. Alcuni contributi
Nella giornata della memoria rendiamo disponibili alcune testimonianze di storici per ragionare attorno allo spettro del nazi-fascismo e al valore politico della Resistenza e dell’antifascismo
Alcune clip video prese dalla conferenza “Non avevamo detto mai più”, organizzata nell’ambito del progetto “Chapter”, in cui storici come Davide Conti ed Elisa Rosati e filosofi come Augusto Illuminati hanno ragionato attorno al significato dell’esperienza europea del nazi-fascismo e dei succesivi sviluppi delle destre radicali.
«L’antifascismo è stato un tratto identitario comune a tutta l’Europa, che però è stato reso meno “accessibile” dagli sviluppi della Guerra Fredda»
(Davide Conti)
«Dopo la seconda guerra mondiale, gli stati europei si sono ristrutturati in chiave anticomunista riabilitando molte persone dell’ex-apparato nazista e fascista»
(Davide Conti)
«L’Europa oggi è attraversata dai suoi stessi fantasmi e i nuovi fascismi emergono dalla crisi del modello politico avvenuta con la fine della Guerra Fredda»
(Davide Conti)
«Gli sconvolgimenti socioeconomici dettati dalla globalizzazione hanno portato le nuove destre a essere sostanzialmente neoliberiste»
(Elia Rosati)
«Nell’interpretare il successo elettorale delle nuove destre ci si è spesso dimenticati del cosiddetto estremismo di centro»
(Elia Rosati)
Il video completo della conferenza si può trovare qui: https://www.facebook.com/sci.italy/videos/587448815824191
L’iniziativa è stata realizzata da DINAMOpress in collaborazione con Sci-Servizio Civile Internazionale nell’ambito del progetto Chapter-Challenging Propaganda Thorugh Remembrance. Maggiori informazioni qui: https://www.chaptermedia.eu/
Immagine di copertina di Francesco Brusa