ROMA

Consumo di suolo e diritti eco-sistemici: guarda il nostro videopodcast
Oggi esce il primo videopodcast di Dinamopress su consumo di suolo e diritti eco-sistemici. Ne abbiamo parlato ocn Alessandra Valentinelli, del Forum exSnia, e di Stefano Simoni, ricercatore del dipartimento di Urbanistica dell’università La Sapienza
Aree verdi, corridoi ecologici, fauna urbana, ripristino e deurbanizzazione.. Questi sono solo alcuni dei temi affrontati nella prima puntata del videopodcast curato da DINAMOpress. La puntata ha visto la partecipazione di Alessandra Valentinelli, del Forum exSnia, e di Stefano Simoncini, ricercatore del dipartimento di Urbanistica dell’università La Sapienza, ed è stata presentata da Milos Skakal, della redazione di DINAMOpress.
Qual è il ruolo che giocano le aree verdi nel tessuto urbano della città di Roma, e perché è importante preservarle? Questa la domanda che ha guidato la nostra conversazione. Gli spazi non edificati e non cementati sono a tutti gli effetti dei regolatori della temperatura della città, e hanno per questo un ruolo fondamentale nel proteggere la salute della cittadinanza.
Le aree verdi sono anche delle oasi dove la fauna e la flora urbane riescono a trovare spazi esistenziali dove poter vivere e riprodursi. La biodiversità, cioè la presenza di tante specie diverse nello stesso territorio, rende più forti gli spazi verdi, perché parassiti e malattie hanno meno possibilità di riprodursi. Al contrario, lì dove il verde è prevalentemente omogeneo, con piante tutte uguali, gli alberi corrono maggiori rischi di ammalarsi e di morire. Per questo i corridoi ecologici, dei veri e propri ponti naturali che collegano le aree urbani con la città, sono fondamentali preparare Roma ai cambiamenti climatici del prossimo futuro.
Ma la questione dello spazio verde è collegata anche con il diritto alla città e alle lotte sociali. A causa del suo sviluppo urbano sregolato, le cui logiche sono sempre state più inclini a favorire gli interessi di costruttori e proprietari terrieri, Roma incorpora nel suo perimetro vaste aree verdi, di campagna e agricole. Queste zone non edificate sono state difese dalle lotte dal basso, passate e presenti, che hanno riunito cittadine e cittadini intorno alla difesa di spazi sottratti al cemento. E oggi, di fronte alla crisi climatica, la questioni delle aree verdi e naturali in città è sempre più importante.
Guarda il video e facci sapere cosa ne pensi!
Continuiamo la discussione venerdì 19 alle 18.30 a Esc Atelier autogestito. Al primo dibattito “Roma divorata dal cemento” del progetto “Rome for Climate Justice” insieme alle realtà sociali che animano alcune tra le più emblematiche lotte ecologiche della città, tra cui il Comitato Pratone di Torre spaccata, Collettivo No Porto di Fiumicino, Comitato territoriale Parco delle Energie – Lago exSnia e il Coordinamento cittadino Parco di Pietralata.

Le iniziative si svolgono nell’ambito del progetto “Rome for Climate Justice”, un’iniziativa promossa da Esc Atelier Autogestito con il contributo della Città metropolitana di Roma Capitale