ROMA

Perché nessuno resti indietro, a cominciare dalla scuola

La mobilitazione a sostegno di Cristiano, un ragazzo diversamente abile costretto a uscire un’ora prima da scuola a causa dei tagli. Domani alle 14:00 la protesta dei genitori

“Se esce uno, usciamo tutti”. Con questo slogan genitori e bambini si mobiliteranno domani alla scuola “Maria Montessori” di viale Adriatico, nel quartiere di Montesacro a Roma. Alle 14.00 tantissimi genitori andranno a prendere i loro figli prima dalle classi, accompagnando all’uscita Cristiano e la sua famiglia. Cristiano è un bambino di seconda elementare con delle disabilità, non può stare da solo in classe ma ha bisogno della presenza costante di un insegnante di sostegno. Ma le ore mancano, e così Cristiano è costretto, come comunicato dalla scuola ai genitori, ad uscire prima della fine dell’orario scolastico, in barba alle esigenze individuali di crescita e formazione, in barba alle richieste di genitori e famiglie sempre più vessati dai tagli al sociale e al welfare state.

“Questo fatto è accaduto nella nostra scuola ed è un fatto grave perché lede il diritto di un bambino a vivere a pieno, come tutti i suoi compagni, la giornata scolastica e perché di fatto costruisce una scuola dell’esclusione e poco attenta alle esigenze.Questo è un problema di tutti Noi, genitori e alunni, e insieme lo dobbiamo affrontare”, scrivono i genitori. della Montessori. E non possiamo che associarci alle loro parole e alla loro battaglia per una scuola che sia una palestra di uguaglianza e democrazia, di solidarietà e giustizia sociale.

E’ arrivato poi il momento di dire basta con i tagli al welfare e ai servizi sociali, che colpiscono in particolare i più deboli della nostra città. Se a livello locale l’assestamento di bilancio varato dalla giunta Raggi ha garantito nuove risorse all’assistenza scolastica, risorse che però non saranno sufficienti a garantire il monte orario che sarebbe necessario, con gravi ricadute sulle scuole, già martoriate dai tagli ai trasferimenti, e gli alunni; a livello di sistema, siamo convinti che una “buona scuola” possa costruirsi solamente attraverso la partecipazione di tutta la comunità alla definizione degli orientamenti pedagogici, didattici, affettivo-relazionali, soprattutto quando in gioco vi siano fragilità sociali e bisogni educativi speciali.

Da anni ci battiamo sul territorio del nostro municipio affinché “nessuno resti indietro”, grazie ad un doposcuola gratuito per bambini e bambine, per ragazzi e ragazzi. È la scuola Popolare Carla Verbano del Lab! Puzzle di via Monte Meta, e per questo non possiamo che essere partecipi di questa battaglia.