Il Grande Cocomero a Piazza dell’Immacolata

dopo gli attacchi di Alemanno ragazzi ed operatori rilanciano e invadono San Lorenzo.

Come ogni anno abbiamo costruito i nostri personaggi e siamo andati a raccontarli in piazza, con le nostre maschere, la nostra musica, la fantasia e tanti amici.

Il Grande Cocomero è stato a Piazza dell’Immacolata per il quinto anno consecutivo dal 24 al 27 giugno.

Quattro giorni di musica, teatro, danza, poesia, letteratura, con i ragazzi dei nostri laboratori e gli artisti della ormai celebre factory cocomerizia: il Condominio di Via dei Sabelli, la compagnia teatrale con i ragazzi e gli operatori di Neurospichiatria Infantile del Policlinico Umberto I°, ha scritto, diretto, interpretato, musicato e messo in scena Santa Pupazza; i ragazzi del laboratorio La Bottega delle Parole hanno letto le loro poesie; insieme a loro gli artisti e i volontari e una piazza viva che salta e balla e applaude e ride.

Quest’anno è ancora più significativo esserci: Roma Capitale, tra gli ultimi atti della gestione Alemanno, ha pensato bene di aumentare l’affitto dei locali che ospitano l’associazione e richiedere un pregresso abnorme, paradossale, insostenibile; abbiamo fatto rumore, chiesto aiuto, raccolto adesioni, consensi, oltre 22.000 firme e il sostegno di numerosi eletti al nuovo consiglio comunale di Roma, non ultimo il Sindaco Marino; stare in piazza è l’occasione per ribadire che ci aspettiamo una azione politica vera, volta ad evitare che aumenti ingiustificati e incomprensibili conducano alla chiusura del Grande Cocomero, un’associazione di volontariato che negli ultimi 20 anni è stata centro preventivo e riabilitativo per i ragazzi di Neuropsichiatria Infantile, spazio di aggregazione giovanile di San Lorenzo, luogo libero e disinteressato per l’espressione delle fragilità e della creatività del mondo degli adolescenti.

E la piazza si è riempita anche quest’anno.

Piazza dell’Immacolata, questo spazio al centro del quartiere pedonalizzato anni fa, da anonimo slargo adibito a parcheggio è diventato piazza, luogo di scambio, di incontro e condivisione, che basta poco a trasformare in teatro, capace di concentrare lo sguardo e le emozioni di chi la vive.

Ma Piazza dell’Immacolata è spesso citata come esempio dei problemi del quartiere: il degrado, lo spaccio, le risse, una generale mancanza di stimoli culturali, il divertimento vuoto e la difficoltà di arginare fenomeni apparentemente incontrastabili.

Proprio in questa apparente contraddizione sta la sfida dell’andare ancora in piazza a mettersi in gioco, con tutta la fatica e la difficoltà, con i nostri mezzi; tornare in piazza anche stavolta a raccontare Il Grande Cocomero. Intravedere che è proprio nel portare contenuto, nel riempire quello spazio, che si può entrare in relazione con l’apparente vuoto di Piazza dell’Immacolata, intercettare il disagio più difficile e profondo e individuare strategie di relazione anche con i contesti più complessi e pericolosi.

Quattro anni fa una rete di cittadini e associazioni, aveva raccolto la sfida insieme a noi: l’esperienza di San Lorenzo Cambia – Cambia San Lorenzo si era sviluppata intorno ad un’idea di piazza aperta, piena di contenuti culturali e stimoli aggregativi; quella convinzione è ancora valida e alla base di tante esperienze nel quartiere, e la soluzione non può essere riaprire al traffico o costruire villaggi di stand che la sera chiudono, negando l’esistenza stessa della piazza.

Il Grande Cocomero sarà in piazza anche il prossimo anno, con la fantasia e la creatività degli adolescenti e con la voglia di mettersi in gioco in prima persona, sempre e a tutte le età.