Video
Diritti senza frontiere
Gli interventi dal camion di questo spezzone si sono aperti con un saluto ad Antonello Sotgia, «un compagno di strada che ci ha insegnato che le città sono di chi le abita, al di là del colore della pelle e del tipo di passaporto, che le città meticce e di tanti colori sono più belle di quelle asettiche e uniformi». Un grande striscione recitava: «Ciao Antonello, per sempre nelle strade di questa città». Un saluto che dopo aver urlato in piazza, vogliamo ripetere, ancora una volta, dalle pagine del nostro sito.