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Ego Fuffaro chi è? È un vigliacco e un fascista

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Ego Fuffaro chi è? È un vigliacco e un fascista

Alessio Spataro nel suo ultimo fumetto “Le avventure rossobrune di Ego Fuffaro” (Shockdom) ha dato vita a un papero saccente, vigliacco, fascista e pieno di sé. Il suo nome? Ego Fuffaro

Oggi se po’ sta na favola co l’ambiguità se sceji le bestie giuste

Alessio Spataro, “Le avventure rossobrune di Ego Fuffaro”

 

La prima cosa che viene da pensare quando si termina la lettura del fumetto di Alessio Spataro, “Le avventure rossobrune di Ego Fuffaro” (Shockdom), è come sia possibile condensare tutta quella roba in poco più di 90 pagine. Eppure l’autore c’è riuscito, coniugando leggerezza e analisi politica mentre racconta le avventure di un papero.

Ma chi è questo papero di cui stiamo parlando? Non è simpatico come Paperino, né bizzarro e scorbutico come Howard dell’universo Marvel. Si tratta invece di un animale abbastanza odioso, vigliacco, arrivista, rossobruno, pomposo e, soprattutto, senza spina dorsale. Ego Fuffaro è nato proprio così e sin dall’infanzia si sente superiore al resto del mondo che lo circonda. Vittima di bullismo proprio dai fascisti con cui poi andrà a braccetto, proverà a diventare lui stesso un carnefice in età adulta. Oltre a essere senza spina dorsale, un’altra caratteristica dominante in questo papero è quella di usare un linguaggio stranissimo, pieno di parole astruse e cadute in disuso, e ricco di metafore che capisce solo lui. Insomma, stiamo parlando di una gigantesca supercazzola vivente.

Qual è però il problema principale? Che la gente, alle sue supercazzole, ci crede. E pende dalle sue labbra. Tanto che la sua carriera è in rapida turboascesa. Le televisioni lo vogliono, le persone lo osannano e i suoi libri sono letti in tutta Italia. E poi si verifica quel cortocircuito che a molti fa venire il voltastomaco, mentre ad altri l’acquolina in bocca: Ego Fuffaro viene dipinto come grande pensatore di sinistra perché ogni tanto usa a caso le parole “Marx” e “Gramsci”. E questo lo fa diventare scrittore di un noto giornale (che i più disattenti definiscono di sinistra), “Il Ratto Quotidiano”. Ma allo stesso tempo, viene corteggiato anche da una famosa organizzazione neofascista italiana, del quale diventa praticamente uno dei portavoce più influenti. Ma cos’è che interessa davvero a Ego Fuffaro? La risposta è molto semplice: i soldi.

Ego Fuffaro è sì un vigliacco e uno stronzo, ma non è uno stupido. È un papero che capisce qual è il verso del vento del cambiamento e ci salta dentro di testa. Si trincera dietro chi attualmente è più forte e lo fa speculando sulle vite di quei soggetti che sono più duramente attaccati dalle politiche governative e dal substrato fascista uscito a galla come la merda dalle fogne. Quindi via a sproloqui contro le donne, i migranti, la “svirilizzazione genderista” e la sostituzione etnica. Nel farlo, usa tutti gli strumenti di comunicazione a sua disposizione per arrivare a più persone possibili e spaventarle. Perché solo così può sopravvivere un personaggio come Ego Fuffaro: soffiando sul fuoco della paura, alimentando le guerre tra poveri, gonfiando il suo ego e facendo molti soldi. Perché è un vigliacco opportunista. Proprio come lo sono i fascisti.

Per rappresentare la fogna fascista e il vero Ego Fuffaro, Alessio Spataro attinge all’immaginario di Stranger Things. Il mondo del Sottosopra rappresenta il mondo al contrario. Quello che non dovrebbe mai essere diventa la quotidianità e – piano piano – la normalità. Un mondo dove i fascisti dovrebbero stare al contrario e invece camminano dritti e alla luce del sole. Un mondo dove il governo dice le stesse cose che dice il 2% della popolazione, senza vergognarsi. Un mondo che non dovrebbe esistere e che invece è diventato il nostro.

Di Ego Fuffari è pieno il mondo. La domanda principale è la seguente: come facciamo a neutralizzarli?