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EUROPA
Primo Maggio a Parigi: corteo oceanico ed instabilità politica
Reportage fotografico dalla manifestazione del Primo Maggio a Parigi, dove migliaia di persone sono sfilate in corteo per protestare contro il governo Bayrou e il presidente Macron. Le immagini dalla capitale francese, a cura di Marta D’Avanzo
Il primo maggio francese si conferma come da tradizione vivace e in continua mutazione per partecipazione e contenuti. Un corteo oceanico ha attraversato le strade di Parigi, partendo da Place d’Italie arrivando a Nation, con una grandissima partecipazione giovanile, specialmente nella parte del Cortège de tete (spezzone di testa), presenti tante realtà autonome e gruppi pro Palestina, con la capacità di determinare la piazza per pratiche e contenuti. Tutto ciò all’indomani della decisione del Ministro dell’interno Retailleau, di sciogliere l’organizzazione antifascista “Jeune Garde” e una delle più importanti organizzazioni di lotta pro Palestina “Urgence Palestine”.
La vera forza della Francia si manifesta proprio nella sua unità e capacità di tenere insieme lotte e pratiche. Vediamo infatti la polizia assumere da subito un atteggiamento provocatorio, bloccando il corteo e provando a spezzarlo, trovando però dall’altra parte compattezza e determinazione a reagire ad ogni tentativo di carica. Verso la coda del corteo, assistiamo a una forte contestazione al Partito Socialista, il quale è responsabile di aver appoggiato il governo Bayrou, di aver rotto l’unità del Front populaire e di essere oppositore di movimenti di liberazione per la Palestina. Ricordiamo infatti l’opposizione che attuarono per vietare, tramite uno dei suoi rappresentanti, il deputato Jérôme Guedj, una conferenza di Mélenchon all’Università proprio sulla questione Palestinese.
Arrivati a Nation, riusciamo a renderci conto di quanto la partecipazione si confermi sempre molto alta: arrivano i sindacati, i quali riscontrano in questa data l’importanza e il protagonismo della loro capacità di organizzazione e capillarità nelle lotte e nei territori.
Dopo la fine della manifestazione rimaniamo a riflettere sulla situazione di forte instabilità del governo francese: la possibilità di un nuovo scioglimento dell’Assembléè Nationale a luglio e le faide interne al Rassemblement Nationale a seguito della sentenza di Marie Le Pen, ci proiettano già nella campagna presidenziale 2027.




Tutte le immagini da Parigi a cura di Marta D’Avanzo per DINAMOpress
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