ROMA

#EscNonSiTocca video completo dell’assemblea

Tutti gli interventi nel video realizzato da Lab.tv. Leggi tutti gli articoli nella raccolta #EscNonSiTocca.
Il comunicato della Rete per il Diritto alla Città: La città solidale alza la testa!

Martedì 26 gennaio centinaia di persone hanno partecipato all’assemblea: Difendiamo Esc, difendiamo la città solidale! L’atelier autogestito in via dei Volsci 159 è stato letteralmente invaso dal desiderio di prendere posizione e lottare per un’idea diversa di città, dove autogestione, mutualismo, solidarietà, cultura indipendente, diritti e giustizia sociale vengano garantiti e non messi sotto attacco.

Gli interventi sono stati numerosi ed eterogenei. Accanto alle tantissime realtà di movimento, hanno preso parola anche alcuni rappresentanti politici e istituzionali. Parlamentari, consiglieri regionali, esponenti di forze politiche differenti e perfino il sindaco di Napoli hanno voluto dimostrare sostegno e appoggio alla battaglia di Esc e di tutti gli spazi sociali romani.

Per rispondere all’attacco che il Commissario Tronca e le precedenti amministrazioni comunali hanno lanciato contro questi spazi e per contrastare la gestione neoliberale di Roma si è aperto un nuovo percorso di lotta. Con alcune richieste molto precise: moratoria degli sgomberi per gli spazi sociali, le occupazione abitative e le persone che si trovano in situazione di morosità incolpevole; cancellazione dei presunti arretrati richiesti agli spazi sociali, perché questi spazi sono in credito e non in debito con la città; blocco delle privatizzazioni e inserimento di una clausola sociale per i lavoratori dei servizi; cancellazione immediata della delibera 140/2014; apertura di un laboratorio di scrittura dal basso di una Carta, che stabilisca i principi volti al riconoscimento dell’autonomia delle esperienze di autogestione.

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Sull’assemblea di Esc, leggi anche:

Il giorno dopo: Esc ringrazia la città solidale, di Esc Atelier

La città vista dal basso, di Emiliano Viccaro

Esc: non temere il proprio tempo è un problema di spazio, di Francesco Brancaccio e Alessandro Torti