ITALIA

Da Venezia a Napoli: continua la mobilitazione antifascista

Ancora migliaia di persone in piazza per chiudere qualsiasi agibilità politica agli sparuti gruppi di fascisti che provano ad affacciarsi nelle città. Dal nord a sud, la polizia protegge Casapound e Forza Nuova, con cariche e fermi sempre a senso unico: contro gli antifascisti

Dopo il terrorismo razzista di Luca Traini a Macerata, in tutta Italia continua la mobilitazione antifascista per non normalizzare la presenza delle organizzazioni fasciste nelle nostre città. A Bologna, lo scorso venerdì 5000 persone hanno assediato il comizio di poche decine di fascisti di Forza Nuova, protetti da un imponente schieramento di forze dell’ordine che hanno caricato con manganelli e idranti i manifestanti determinati a impedire all’organizzazione che ha manifestato solidarietà a Traini.

Foto di Vittorio Giannitelli

A Roma, la stessa sera, centinaia di antifascisti e di antifasciste hanno presidiato le strade della città con una carovana comunicativa.

La paura e il fascismo sono due facce della stessa medaglia. Le strade di Roma non devono avere paura, le strade di Roma non si meritano i deliri di qualche gruppetto nostalgico che pensa al ritorno del fascismo come una possibilità da realizzare. La paura si sconfigge camminando e lottando insieme. Ascoltando le parole che vengono dai muri. Diffidando di chi la semina. La paura è un virus di cui conosciamo la cura. A presto.Roma Antifascista

Pubblicato da DINAMOpress su sabato 17 febbraio 2018

Domenica mattina, è stata la volta di Venezia, dove migliaia di persone hanno risposto all’appello dei centri sociali e delle realtà di base, per impedire l’agibilità politica a Forza Nuova. Successo per la mobilitazione, che ha visto partecipare associazioni, sindacati e forze politiche, che ha ottenuto l’estromissione dell’organizzazione fascista dall’iniziale luogo dove il comizio era autorizzato. Anche in questo caso, una manciata di fascisti e razzisti ha manifestato sotto l’assedio dei manifestanti antifascisti.

Foto tratta da @SherwoodFoto_SF

A Napoli, in serata violente cariche contro il corteo antifascista che si era avvicinato all’hotel Ramada, dove si teneva il comizio elettorale di Casa Pound. Come a Bologna, manganelli e idranti contro gli antifascisti. In un parcheggio in prossimità della stazione 23 attivisti sono stati fermati: messi faccia al muro, perquisiti, identificati e successivamente trasferiti in questura. Scene ‘cilene’ nel cuore della città, presa in ostaggio per permettere ai neofascisti di Casa Pound di tenere la propria propaganda elettorale infarcita di razzismo. Per chiedere l’immediata liberazione dei propri compagni il corteo si è spostato in presidio la questura, venendo nuovamente caricato.