TsunamiTour sotto la Regione Lazio

La diretta multimediale della manifestazione.

19,10 l’incontro ha conquistato un tavolo permanente sulle diverse questioni dell’emergenza abitativa e un comunicato chiaro da parte del presidente della Regione Zingaretti che esprima chiaramente la contrarietà a gestire le occupazioni come un problema d’ordine pubblico-
18,50 la delegazione è uscita
17,15 rappresentanti di tutti i movimenti e le nuove occupazioni sono saliti a incontrare Zingaretti.
16,50 una delegazione della manifestazione sarà ricevuta alla Regione Lazio.
16,45 il lungo serponte rumoroso e colorato è arrivato sotto la Regione Lazio. I movimenti vogliono un’incontro con la giunta Zingaretti.
16,10 in piazza Communia – nuovo spazio liberato a San Lorenzo “vogliamo subito un tavolo di trattativa con la proprietà pubblica”:

16,00 in corteo ormai 5,000 persone e continuano ad aumentare
15,50 interviste mentre il corteo si avvicina alla Regione Lazio


15,45 in piazza con i movimenti di lotta per la casa gli studentati autogestiti Poin Break e Puzzle, assieme ai nuovi progetti Degage e Mushroom: “basta con affitti assurdi e in nero, occupiamo e vogliamo un nuovo welfare per giovani, studenti e precari”:

15,40 dal camion intervento contro la campagni di criminalizzazione del movimento e delle occupazioni portata avanti da il Messaggero del palazzinaro Caltagirone.
Gli striscioni:

15,35 si parte verso la Regione Lazio governata dal centro sinistra di Nicola Zingaretti “vogliamo che si rispettino impegni presi in campagna elettorale sul tema della casa e non solo”
15,30 la testa del corteo:

15,20 le persone continuano ad aumentare: occupanti, sindacati di base, comitati, cittadini, centri sociali, collettivi di studenti. Alemanno chiede con una lettera lo sgombero delle occupazioni, qui la parola d’ordine è “riprendiamoci la città, l’emergenza abitativa non è una questione d’ordine pubblico”.

15,10 si diffonde la notizia che negli ultimi 2 giorni di legislatura Alemanno con una seduta di 26 ore vorrebbe approvare le 64 delibere urbanistiche che farebbero arrivare nuovo cemento privato su Roma.
15,00 il Piazzale di fronte metro San Paolo è già pieno di gente, in massa gli occupanti che hanno liberato dieci stabili lo scorso 6 aprile.