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“The Pills”

Una chiacchierata con Luca Vecchi autore della fortunata web serie che si avvicina alla seconda stagione.

Gli autori di The Pills saranno ospiti martedì 5 marzo di Fukushima MonAmour, in streaming su radiosonar.net!

The Pills è una web serie andata “in onda” su youtube la scorsa stagione e nasce dalla passione e l’impegno di Luca Vecchi (l’idea originaria si narri sia sua), Matteto Corradini, Luigi Di Capua e Federica Marcaccini attorno a loro una crew più larga di amici e collaboratori (Onda Videoproduzioni, Paolo Ravalli, Francesco Fanuele, CAPSULAE, Diego Tomelleri, ASCENT). Pochi i mezzi, tante le capacità e le idee che hanno portato al successo delle pillole, che durano dai pochi minuti al quarto d’ora, che raccontano uno spaccato, spesso surreale e sempre divertentissimo, di un gruppo di eterni studenti alternativi nella Capitale. The Pills è diventato un cult, e ora gli autori sono alle prese con la seconda serie…

Ai tempi di internet e della crisi, l’autoproduzione non è più sinonimo di nicchia o ghetto culturale, ma sembra essere l’unica maniera per produrre i propri lavori e realizzare le proprie idee, avendo anche successo e riuscendo a trovare fondi o a vendere il proprio prodotto, come accaduto con la web serie di grandissimo successo spagnola Malviviendo che ha fatto un po’ da apripista… che ne pensate?

Esattamente. Malviviendo credo sia stato uno dei percorsi più lineari e meritocratii possibAili, almeno a quanto pare, in termini di passaggio cross-mediale. Se non erro, credo addirittura che la seconda stagione sia stata sovvenzionata con dei fondi stanziati direttamente dalla Spagna. Come prodotto di interesse culturale, pergiunta. Un altro esempio, alquanto pertinente, è Freaks! di Di Biagio e Bruno, anche se si vira più sul telefilm di genere e sulla serialità dichiarata alla LOST, che ti lascia con il ricorrente cliffangher di fine puntata.

Pur di “non lavorare”, come direbbero i personaggi della serie, vi sbattete però parecchio…

Non hai idea, zio. Oltre il lavoro di concettualizzazione e di scrittura: reso nel tempo più sistematico e strutturato (che fatica imparare a lavorare assieme quando si è amici di vecchia data; i vaffanculo si sprecavano), esistono tutta una serie di pratiche satellite di cui anche noi – formativamente alquanto preparati – ignoravamo addirittura l’esistenza…

Come va la realizzazione della seconda serie? Quando potremmo vedere le prime “pillole”?

Un prototipo di puntata zero è già pronto da diversi giorni. Molte altre idee sono già su carta e pronte a schizzare. In realtà sulla distribuzione si dovrebbe saper qualcosa a breve.

Nell’attesa chi vi segue non è lasciato a bocca asciutta…

Assolutamente no. Cerchiamo comunque di divertire ed intrattenere il nostro pubblico con qualche pillola (guarda qui e qui)

Attori, registi, sceneggiatori per passione o è quello per cui avete lavorato e studiato?

Poco importa. L’importante è che funzioni. Tutto è utile e nulla è indispensabile.

Roma, soprattutto quella underground, è quasi un personaggio della serie anche se è girata quasi tutta in interni… ecco, perché Roma Sud è tanto meglio di Roma Nord?

Questo è frutto in realtà di un piccolo misunderstanding: nessuna zona è meglio di un’altra. Ognuna ha i suoi riti, le sue peculiarità e le sue tribù. A noi piace interiorizzare ed assorbire input, per poi raccontare…

Se ti dico “hogan” (per chi si fosse perso la puntata che chiude la prima stagione eccola) a che pensi?

Vi racconto un aneddoto. Mentre stavo facendo le riprese dell’inseguimento in macchina ai prati di Tor Vergata, con Luigi e l’esotica Simona (Melissa Anna Bartolini), ricevetti una cartella esattoriale di Equitalia del valore di 1.500,oo euro. Voi pensate che girare senza soldi sia un problema? All’assenza totale di budget aggiungeteci un mindfuck del genere. Ok: ora siate lucidi. Motore partito! Azione!

Vi proponiamo qua di seguito due pillole realizzate dopo la prima serie e che narrano, crediamo in maniera abbastanza realistica gli incontri avuti con dei “produttori”: