PRECARIETÀ

Stop Jobs Act: precari e studenti caricati a Roma, due fermi.

Oggi centinaia di studenti, precari e attivisti si sono ritrovati a Roma per protestare contro l’approvazione del Jobs Act, attesa per oggi al Senato con il voto di fiducia. La mobilitazione era stata lanciata dall’assemblea nazionale dei Laboratori per lo sciopero sociale a Napoli e, assieme alla presenza romana, ha visto delegazioni arrivare da tutta Italia.

La manifestazione dei Laboratori per lo Sciopero Sociale, si è radunata all’ombra del Colosseo per poi sfilare, guidata dai cartelli degli strikers, per via dei Fori Imperiali, raggiungendo poi Piazza Sant’Andrea della Valle. Dopo un presidio di circa un’ora in un centro città completamente militarizzato i manifestanti hanno cercato di raggiungere Palazzo Madama per gridare la propria indignazione. Il corteo è arrivato a contatto con le forze dell’ordine cercando di superare il blocco di polizia e raggiungere il Senato dove si stava svolgendo l’approvazione del Jobs Act, ma la risposta del governo è stata affidata ai manganelli della Guardia di Finanza. A questo punto precari, studenti e disoccupati si sono spostati a Largo di Torre Argentina cercando di dar vita ad un corteo selvaggio per le vie del centro di Roma.

La manifestazione cerca di raggiungere il senato

Il corteo è stato poi bloccato da numersi reparti della celere all’altezza di via Florida e gli è stato impedito di muoversi in qualunque direzione. Dopo circa un’ora, , con le mani alzate e il volto scoperto si è tentato di superare il cordone di polizia al grido di “Roma Libera!” per raggiungere di nuovo Piazza Venezia e il Colosseo. E’ a questo punto che la manifestazione è stata caricata con violenza prima frontalmente e poi dai lati, diversi manifestanti sono stati feriti e due sono stati fermati.

Il video delle cariche da youreporter.it

La giornata di oggi testimonia ancora una volta l’idea di democrazia del governo Renzi e del ministro Poletti: nessun confronto con le migliaia di persone oggetto delle riforme del governo e piazze militarizzate. E’ sicuramente più facile, d’altronde, andare a cena con la cricca di Carminati piuttosto che ascoltare l’indignazione dei precari.

Mentre il governo di Renzi si chiude nei palazzi per approvare a colpi di fiducia il Jobs Act i precari, i lavoratori di ogni tipo e gli studenti si riprendono le strade per esprimere il loro dissenso. Dopo lo sciopero sociale del 14 novembre la strada è tracciata: tutti insieme facciamo paura!

Il video-racconto della giornata di protesta su youreporter

Intervista a F. Raparelli, del Laboratorio Romano per lo Sciopero Sociale