approfondimenti

MOVIMENTO

L’attuale inattualità di Elvio Fachinelli

Sono trascorsi cinquant’anni dall’esplosione di quell’incredibile decennio di lotte che è stato il lungo ’68. DINAMOpress ha deciso di ripercorrerne alcuni dei temi, delle questioni, dei motivi attraverso un’altra figura straordinaria – dopo Primo Moroni –, che sull’importanza storica, politica, antropologica del “desiderio dissidente” di quel movimento non ha mai smesso di interrogarsi: Elvio Fachinelli. Medico psichiatra, psicanalista, militante, Fachinelli ha tracciato in ciascuno di questi ambiti “nuove strade”, ha sperimentato intrecci impensati rompendo gli steccati delle discipline e dei dualismi della nostra cultura, è andato alle “radici dell’umano”, lasciandosi attraversare dai “fuori tema” del femminismo, della sessualità, dell’infanzia, dei movimenti non autoritari. Ha collaborato con Cesare Musatti al lavoro di edizione e traduzione delle Opere di Freud; promotore e animatore di gruppi di analisi con gli studenti dentro le università in rivolta; ha partecipato e contribuito all’esperienza dei “Quaderni piacentini”; insieme, tra gli altri, a Lea Melandri e Luisa Muraro, nel 1970 ha fondato l’asilo autogestito di Porta Ticinese (Milano), il cui lavoro verrà poi narrato dal libro L’erba voglio (1971), prima, e dall’omonima rivista poi (1971-1977); il libro di Lisetta Carmi, Travestiti (1973), è una testimonianza del lavoro che invece ha svolto nel quartiere vecchio di Genova con un gruppo di transessuali; in un centro autogestito, tra il 1977 e 1978, ha lavorato con gruppi di giovani eroinomani ed è stato tra i primi in Italia a proporre una liberalizzazione controllata dell’eroina; ha seguito con entusiasmo la vicenda delle radio libere di Bologna. Questi, sono solo alcuni degli snodi politici e intellettuali della vita di Elvio Fachinelli. E la raccolta di testi che qui presentiamo – assolutamente parziale rispetto alla mole e l’ampiezza della sua produzione – offre solo alcuni dei cristalli in cui si è condensato il suo pensiero. “Cristalli liquidi”, come la generazione del ’68, in cerca, oggi più che mai, nel tempo di un rinnovato ciclo reazionario e autoritario, di nuove condensazioni. A noi afferrarne l'”attualità inattuale”, come ha avuto a scrivere Lea Melandri.

Ed è proprio a Lea Melandri, alla generosità con cui ci ha messo a disposizione testi e materiali, che va il nostro ringraziamento speciale.

 

 

Indice

 

Psicoanalisi e politica

 

La protesta sul lettino

di Elvio Fachinelli e Francesca Oldrini

Freud e i processi collettivi

di Elvio Fachinelli

Psicoanalisi e politica

di Lea Melandri

 

Movimento non autoritario nella scuola

Don Milani e i ragazzi di Barbiana

di Elvio Fachinelli

Comunicazione grafica nella scuola moderna

di Elvio Fachinelli

Adulti e bambini

di Lea Melandri

Il viaggio di Edipo

di Lea Melandri

 

Rivoluzione sessuale

Che bella rivoluzione

di Elvio Fachinelli

Il decalogo delle streghe

di Elvio Fachinelli

 

Il lungo ’68

Il suicidio impossibile

di Elvio Fachinelli, Giovanni Jervis, Giulio Maccacaro, Renato Boeri

Il gesto del terrorista

di Elvio Fachinelli

Alice è il diavolo

di Elvio Fachinelli

L’eroina in farmacia

di Elvio Fachinelli