ROMA

Solo in Cartolina: a Salvini le 10.000 cartoline contro le morti in mare

La rete #restiamoumani ha accompagnato la consegna della 10.000 cartoline della campagna “Solo in Cartolina” di fronte al Viminale. Diverse persone identificate

Ieri la rete #restiamoumani ha accompagnato la consegna delle 10.000 cartoline della campagna “Solo in Cartolina” di fronte al Viminale. La campagna è nata questa estate su iniziativa di grafici e artisti per denunciare le morti in mare e sostenere tutti coloro che ogni giorno salvano le vite dei migranti al largo delle nostre coste.

Nei giorni precedenti la consegna sui muri di Roma erano comparse tre cartoline, mentre a Bologna una selezione di cartoline era comparsa tra le vie della città grazie alla collaborazione con CHEAP street poster art.

Per questa azione simbolica di consegna diverse persone sono state identificate, mentre le porte del ministero sono rimaste completamente chiuse. Salvini – come di consueto – ha commentato dalla sua pagina facebook ironizzando sulle presenze, contrariato dal messaggio delle cartoline, ed esprimendo l’idea che azzerare le partenze significa eliminare le morti in mare. Purtroppo i numeri di questa estate ci consegnano un’altra verità, cioè che il Mediterraneo centrale è diventato uno dei tratti di mare più pericolosi al mondo, e centinaia di persone continuano a morire ogni giorno, anche a nostra insaputa.

 

Il comunicato della campagna “Solo in Cartolina”

Mercoledì 3 ottobre abbiamo consegnato al Palazzo del Viminale (sede del Ministero dell’Interno) oltre 10.000 cartoline della campagna “Solo in Cartolina” contro le morti in mare.

Solo In Cartolina, la campagna di denuncia a sostegno di chi ogni giorno salva le vite dei migranti in mare lanciata dai Creative Figthers lo scorso luglio, è quasi giunta al termine. La consegna è prevista nella giornata di domani in occasione giornata internazionale della Memoria e dell’Accoglienza.

Dopo aver raccolto oltre 300 cartoline dai designer, illustratori e artisti da tutta Italia tra cui Davide Toffolo, Colapesce, Paolo Iabichino, Antonio Marras, Luca Barcellona, Lo Stato Sociale, The Zen Circus e Diabolik la sommossa epistolare è arrivata nelle piazze dopo le tappe intermedie di Torino e Bari.

Il 30 settembre una corrispondenza speciale tra Roma e Milano ha portato la sommossa epistolare in Piazza del Pantheon e in Piazza Duomo dove sono state scritte, firmate e imbucate migliaia di cartoline tra quelle vincitrici del contest online lanciato ad agosto e quelle realizzate in collaborazione con le ong che hanno sostenuto la campagna: Proactiva Open Arms, Sea Watch, Greenpeace, Refugees Welcome Italia, Actionaid, Medici Senza Frontiere e Welcoming Europe. Tra i messaggi imbucati anche quello dell’ex presidente della Camera Laura Boldrini: “Piazza Duomo piena di gente che rifiuta l’intolleranza. Mi sa che la tua pacchia sta per finire”.

Due giorni prima della consegna una selezione speciale di cartoline è arrivata fino a Bologna. Grazie alla collaborazione con CHEAP street poster art (www.cheapfestival.it), il progetto indipendente di street art che lavora con interventi site specific sul paesaggio urbano e nello spazio pubblico prediligendo il paste up e i poster, la centrale via Irnerio è stata inondata da manifesti contro le morti in mare con una vera e propria affissione epistolare.

I messaggi in cartolina scritti dagli italiani e indirizzati al Ministro Matteo Salvini approderanno, come detto, al Viminale con un’azione simbolica: i promotori della campagna, alcuni esponenti delle ong e la rete di “Restiamo Umani” consegneranno quindi a mano 10 mila cartoline di dissenso firmate nelle piazze.

“Una promessa è una promessa. Abbiamo lanciato una sommossa epistolare chiamando i creativi di tutta Italia a schierarsi. Siamo andati nelle piazze per raccogliere i messaggi di dissenso degli italiani che non si voltano dall’altra parte di fronte a tanta disumanità. Adesso l’estate è finita ed è finalmente arrivato il momento di consegnare le cartoline a destinazione” afferma Nicole Romanelli, una delle promotrici della campagna insieme a Michela Locati, Pietro Gregorini e Verdiana Festa.