Solidarietà dall’Italia alla Vio.Me sotto sgombero

La fabbrica recuperata greca è sotto attacco: difendiamola.

È giunta da poco la notizia, sorprendente e preoccupante, che una parte della magistratura greca sta pianificando lo sgombero dei lavoratori dallo stabilimento VIO.ME, con l’obiettivo di sottomettere la fabbrica a interessi privati.

Sembra che questi ultimi sviluppi siano l’ennesimo tentativo del governo greco di sconfiggere i lavoratori e la società in mobilitazione. Stanno pianificando quest’azione repressiva nello stesso modo in cui hanno attaccato tutti i servizi pubblici universali, tra cui il sistema sanitario, quello educativo e la televisione pubblica, nello stesso modo in cui hanno attaccato le comunità resistenti di Chalkidiki, nello stesso modo in cui hanno attaccato gli spazi sociali in tutto il territorio nazionale. Stanno pianificando l’ennesima pugnalata alle spalle nei confronti dei lavoratori e della loro lotta quotidiana per la sopravvivenza, con l’obiettivo di sostenere ulteriormente gli interessi privati che il governo sta servendo, di proteggere il capitalismo stesso, di evitare la diffusione dell’esempio della VIO.ME. ad altre fabbriche che stanno chiudendo.

In questi 7 mesi, durante l’attività della fabbrica VIO.ME., abbiamo seguito da vicino lo sviluppo del progetto. Consideriamo la VIO.ME. un esempio straordinario di reazione alla crisi dal basso. La VIO.ME. sta aprendo un nuovo percorso verso il futuro, verso una società e un modo di produzione che superino le logiche dello sfruttamento capitalista.

Ciò di cui tutti devono rendersi conto, in primo luogo il governo greco, è che il caso della VIO.ME. non può essere e non sarà risucchiato nei giochi della politica e delle tattiche parlamentari. Quello della VIO.ME. non è un caso che riguarda solo lo stato greco, e neppure solo i movimenti greci e la società greca. Il caso VIO.ME. riguarda i lavoratori, i disoccupati e le comunità in lotta in tutto il mondo. È un caso che ci riguarda tutti, in prima persona.

Per queste ragioni:

– noi CHIEDIAMO che lo stato greco e le autorità giudiziarie lascino in pace i lavoratori della VIO.ME. in modo che possano lavorare, produrre e sopravvivere.

– noi AVVERTIAMO tutti i potenziali speculatori: giù le mani dalla VIO.ME.! La VIO.ME. appartiene ai suoi lavoratori e alla società!

– noi ESPRIMIAMO la nostra solidarietà incondizionata ai lavoratori della VIO.ME. e invitiamo i collettivi, le organizzazioni e tutta la società a schierarsi con loro.

Aderiscono:

Ex Colorificio – Rebeldia (Pisa)

Fairwatch (Pisa)

SCUP (Roma)

Radio Sonar (Roma)

Centro Sociale Occupato Autogestito Sans Papiers (Roma)

Mezzo cannone Occupato (Napoli)

Laboratorio Occupato Insurgencia (Napoli)

Nuovo Cinema Palazzo (Roma

Centro Sociale Occupato Autogestito Zapata (Genova)

TPO Bologna (Bologna)

Làbas occupato (Bologna)

Rete della conoscenza

Officine Corsare (Torino)

Il Corsaro (http://ilcorsaro.info/)

Teatro Rossi Aperto (Pisa)

Centro sociale La Talpa e l’Orologio (Imperia)

Exploit (Pisa)

Eigenlab – Laboratorio Autogestito (Pisa)

Comunità in resistenza (Empoli)

Anomalia Parma (www.anomaliaparma.org/)

Per un’altra città (Firenze)

CS Cantiere (Milano)

Collettivo Prezzemolo (Firenze)

Antifascisti Greci a Firenze

ΠΕΛΕΒΙ – Πρωτοβουλία Ελλήνων Εργατών στη Βόρεια Ιταλία

ANPI ISPRA (Ispra)

Officine Zero – Ex-Rsi (Roma)

ESC Atelier Autogestito (Roma)

Point Break Studentato Occupato (Roma)

Centro Sociale Astra 19 (Tufello, Roma)

Horus Project (Roma)

Strike spa (Roma)

Mushrooms Project (Roma)

DinamoPress (dinamopress.it)

Associazione Italia – Nicaragua (Cooperazione) (Livorno)

Associazione Italia – Nicaragua (Commercio Equo) (Livorno)

Centro Nuovo Modello di Sviluppo (Vecchiano)

Onda Amica

Movimento Lotta per la Casa (Firenze)

Direttivo Distretto di Economia Solidale Altrotirreno (Pisa)