EUROPA

Scontri a Parigi per il primo maggio: 109 fermati, la mobilitazione continua

Scontri a Parigi per il primo maggio: la mobilitazione continua

Il primo maggio francese ha visto scendere in piazza a Parigi più di 50mila persone contro la ristrutturazione privata delle ferrovie e la loi ORE. Come succede sempre durante i cortei – sin da quando è stato decretato l’état d’urgence – la polizia ha dato ordine di chiudere alcune stazioni metro, in modo da rendere più difficile la partecipazione alla manifestazione. Già dal mattino circa 500 persone si sono mosse da Place des Fêtes verso il quartiere di Menilmontant, dando vita a una manif sauvage per le strade della città. Alle 14, invece, era previsto il concentramento principale a Place de la Bastille, che ha visto la partecipazione di migliaia di persone. Direzione: place d’Italie.

Paris #1ermaihttps://twitter.com/LangueQuiPique/status/991315631692763136

Pubblicato da La rue ou rien su martedì 1 maggio 2018

Impressionanti non solo i numeri dei partecipanti alla manifestazione, ma anche il cortège de tête, che ha visto protagoniste circa 2mila persone: ferrovieri, migranti, lavoratori, studenti dalle facoltà occupate, tutti in prima fila per la manifestazione del primo maggio. Già a Saint Marcel però, sono iniziati a piovere sul corteo i primi lacrimogeni lanciati dalla polizia. Iniziano gli scontri, e il corteo viene disperso a Bastille. La polizia ha cercato di fare una nasse sul ponte d’Austerlitz, bloccata e impedita dai manifestanti stessi.

Il bilancio degli scontri è stato molto pesante: diversi sono stati i manifestanti feriti e più di 200 i fermati. Gli attacchi della polizia, documentati da numerosi video girati dalle persone chiuse nei bar e nei ristoranti, sono stati estremamente violenti e hanno scatenato una forte indignazione nell’opinione pubblica, che da tempo denuncia il comportamento criminale delle forze dell’ordine.

Alle 18 era previsto un ulteriore concentramento nel quartiere latino a place de la Contrescarpe. La piazza è stata occupata dalla polizia già nel pomeriggio, ma questo non ha impedito alle persone di arrivare per proseguire la mobilitazione. Scontri si sono susseguiti per tutta la serata. Le barricate e le manif sauvage si sono svolte senza sosta.

In serata è arrivata anche la notizia del tentativo di sgombero da parte della polizia dell’EHESS, respinto prontamente dagli occupanti e dai solidali accorsi.

Nella giornata di oggi la polizia ha annunciato che sono 109 le persone che sono state poste in garde à vue. Motivo per il quale è stato lanciato un presidio alle 17 davanti al commissariato di rue Vaugirard. Oggi ricominciano anche gli scioperi alla SNCF, mentre nelle università continuano le mobilitazioni e il blocco degli esami nonostante i tentativi di sgombero e gli attacchi notturni dei fascisti alle facoltà. Il 5 maggio, alle 14, è prevista un’altra manifestazione che partirà da Place de l’Opéra.